La cortina di mistero che per settimane ha avvolto una patch di Microsoft si è finalmente dissolta. È ora stato reso noto come un aggiornamento rilasciato l’11 giugno scorso per Windows XP, Vista e Server 2003, corregga un difetto nei processori Core 2 (serie T, E, Q e QX) e Xeon 5000 di Intel .
Il bug, se così si può chiamare, in rare circostanze potrebbe causare il blocco o il crash del sistema . Intel afferma che questa evenienza è più teorica che pratica, e che al momento il difetto è stato riscontrato solo in test di laboratorio. Un’affermazione non molto incoraggiante se si considera che per i produttori è assai difficile identificare un problema del genere, e che gli utenti sono in genere portati ad accollare la responsabilità di ogni crash al software. In ogni caso sono molti gli esperti che hanno minimizzato l’importanza del bug , e tra questi c’è anche il papà di Linux, Linus Torvalds, che ha descritto la questione come “totalmente insignificante”.
Va detto che i maggiori produttori di hardware hanno ricevuto una patch almeno due mesi fa , e che questa sarà progressivamente inclusa nei BIOS di molte schede madri per PC. La patch di Microsoft può invece essere scaricata da qui , e di fatto rende superfluo l’update del firmware della macchina. Secondo le fonti, il problema sarebbe già stato risolto anche in Mac OS X x86.
Per un approfondimento si veda questo articolo di The Inquirer .