Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole allo schema di DPCM che introduce la versione digitale delle certificazioni di esenzione dalla vaccinazione anti COVID-19. I cittadini che non possono vaccinarsi per motivi di salute potranno ottenere un certificato con codice QR simile al Green Pass, sia in termine di layout grafico che di informazioni contenute. Per la verifica e revoca valgono le stesse modalità dei certificati verdi.
Codice QR anche per i certificati di esenzione
Come è noto, il vaccino è obbligatorio per tutti gli over 50. Sono tuttavia esentate le persone con particolari patologie che devono essere attestate con un certificato medico. Il documento di esenzione in formato cartaceo è valido fino al 28 febbraio 2022. L’art. 9 bis comma 3 del decreto legge n. 52 del 22 aprile 2021 prevede che il certificato di esenzione possa essere rilasciato anche in formato digitale.
In base allo schermo di DPCM, sul certificato digitale di esenzione sarà presente un codice QR, oltre a nome, cognome, data di nascita e codice univoco, come sul Green Pass. La parte esterna avrà lo stesso layout grafico della certificazione verde, quindi non sarà possibile dedurre il motivo per cui è stata concessa l’esenzione. La scansione del codice QR permetterà solo di verificare l’autenticità, la validità e l’integrità della certificazione, ma non le condizioni di salute.
Utilizzando le tradizionali modalità di controllo manuale e automatizzate verrà solo mostrata la validità del certificato, consentendo al cittadino esente di accedere a servizi e attività che richiedono il Green Pass. Anche le certificazioni di esenzione potranno essere revocate, ad esempio in caso di positività o di acquisizione fraudolenta e quando viene meno la condizione clinica che ne ha giustificato il rilascio.