Il cosiddetto Certificato Verde che consentirà gli spostamenti in sicurezza tra i Paesi dell’Unione Europea dovrà essere adottato a partire dal 1 giugno, ma vedrà iniziare una prima sperimentazione a partire dal 10 maggio. La notizia trapela da fonti europee, secondo cui il test dovrebbe essere esteso a 15 Paesi dell’area UE, Italia compresa.
Certificati verdi dal 1 maggio
Il Parlamento Europeo ha già dato il proprio benestare al Certificato EU Covid-19 nei giorni scorsi, fissando alcuni paletti formali relativi alle necessarie misure di sicurezza, privacy e inclusione che il processo deve prevedere al proprio interno. La fase che va ad iniziare è quella dei negoziati con i singoli Paesi europei, finalizzati alla rapida adozione del sistema in tutto il continente. Ciò consentirebbe ai cittadini di potersi spostare durante i mesi estivi, inaugurando una nuova fase di rilancio a partire dal turismo.
L’Europa non intende però perdere tempo. Durante le fasi negoziali il network sarà messo a punto per fare in modo che, una volta approvato, possa essere immediatamente attivo ed efficiente, con tutta la strumentazione in grado di leggere i QR Code crittografati che potranno certificare lo stato di salute dei cittadino in questione (in quanto guarito dal Covid-19, in quanto vaccinato o in quanto uscito negativo da un tampone effettuato entro le 48 ore antecedenti). Il codice potrà essere conservato su carta o su smartphone, fungendo da semplice punto di ingresso al certificato digitale che potrà autorizzare spostamenti, ingressi ad eventi o altro ancora.
La roadmap è segnata, insomma, ed a questo punto non dovrebbero insorgere problemi: sarà questo il documento fondamentale per potersi spostare tra i Paesi europei durante i mesi estivi e fino allo scadere dell’emergenza pandemica.