Honeycomb è il sistema giusto per i tablet, Google non ha dubbi in questo senso. Mountain View ha ottimizzato al massimo le collaudate caratteristiche delle precedenti release Android, per supportare pienamente anche i device con schermi di dimensioni superiori al classico WVGA (800 x 480).
Secondo Hugo Barra, responsabile del settore servizi mobile di Google, il sistema operativo Froyo (Android 2.2) rischiava di tentennare con interfacce e applicazioni dedicate ai tablet PC mentre Honeycomb gestirà in scioltezza il multi-tasking e il client che consente di accedere all’Android marketplace. A prescindere dalle caratteristiche hardware del dispositivo in uso.
A proposito di hardware, segnaliamo che Dan Morrill, storico rappresentante degli sviluppatori Google, ha smentito categoricamente le voci messe in giro nei giorni scorsi: a quanto pare non ci sarà nessuna configurazione minima consigliata per i processori delle tavolette su cui installare Android 3.0.
La demo di Honeycomb, presentata al CES 2011, mostra la nuova GUI in stile olografico-virtuale, con i widget ridisegnati, le home screen personalizzabili, il browser web aggiornato e i vari client (Gmail, YouTube etc) riadattati allo spazio disponibile sull’ampio display dei tablet. Il nuovo Android supporterà la video chat via Google Talk e includerà la versione 5 di Google Maps , che userà i poligoni per ricostruire la città in maniera tridimensionale.
Roberto Pulito