La conferenza stampa Samsung del CES 2014 è stata una difesa tutta giocata all’attacco: la corporation che vende più gadget mobile al mondo ha dovuto fare i conti con risultati finanziari al di sotto delle aspettative, con un mercato degli smartphone che rallenta e con il timore degli investitori sui margini di crescita futuri. Continueremo a crescere nonostante tutto, promette il CEO e presidente Samsung Kwon Oh Hyun.
I profitti della corporation sudcoreana nel quarto trimestre 2013 ammontano ad “appena” 7,8 miliardi di dollari, un risultato più che lusinghiero ma comunque in frenata rispetto al trimestre precedente (-18 per cento) e al di sotto delle aspettative degli onnipresenti analisti finanziari.
Niente paura, ha detto Kwon Oh Hyun: anche se il numero di telefonini “smart” venduti rallenta gli utenti continueranno a chiedere e adottare tecnologie innovative come hanno fatto in questi ultimi 10 anni, sostiene il CEO. Anche se l’innovazione futura di Samsung non passa per i soli gadget mobile.
La “visione” proposta dalla corporation a stampa e analisti preoccupati in quel di Las Vegas include infatti una connettività pervasiva, città intelligenti e a misura di utente telefonino-dotato e domotica avanzata capace di avvolgere inquilini e proprietari con sistemi flessibili, responsivi e a prova di intemperie e fenomeni atmosferici estremi.
A questo genere di utente Samsung vuole naturalmente vendere tutto, dai televisori che si piegano con angoli impossibili (e fanno scappare Michael Bay a gambe levate per un gobbo malfunzionante) ai sistemi di domotica hi-tech passando per tablet e smartphone.
E parlando di tablet, le ultime iterazioni delle tavolette marcate Samsung tendono ad allargare lo schermo piuttosto che a garantire portabilità estrema: al CES 2014 la corporation ha presentato i nuovi Galaxy Android , nella fattispecie NotePRO da 12,2 pollici e TabPro disponibile nei form factor alternativi da 12,2″, 10,1″ e 8,4″.
L’ offerta tablet extra-large di Samsung include la nuova interfaccia “Magazine UX” in stile Windows 8, caratteristiche tecniche comuni alle versioni WiFi ed LTE, schermi con risoluzione comune da 2560×1600 e una quantità di offerte e abbonamenti software – nella versione NotePRO – dal valore di “circa 700 dollari” comprendente sottoscrizioni al New York Times, al cloud storage di Dropbox e altro ancora.
Alfonso Maruccia