Anche AMD tra i protagonisti del CES 2019 in corso di svolgimento a Las Vegas. L’annuncio più importante è quello che riguarda la prima GPU realizzata con processo produttivo a 7 nm da TSMC, una scheda che punta a un testa a testa diretto con la concorrenza di NVIDIA RTX 2080, come testimonia anche il prezzo stabilito per il debutto sul mercato.
AMD Radeon VII
La nuova AMD Radeon VII sarà in vendita a partire dal 7 febbraio al costo di 699 dollari (in bundle con i titoli The Division 2, Resident Evil 2 e Devil May Cry 5). A presentarla Lisa Su, CEO del gruppo, che ne ha elencato le caratteristiche: 60 unità di calcolo, frequenza di boost che arriva a 1,8 GHz e 16 GB di memoria con bandwith che arriva a 1 TB/s, compatibilità con le tecnologie Async Compute, FreeSync 2, Rapid Packed Math e Shader Intrinsics e tre ventole per la dissipazione del calore. L’incremento prestazionale previsto rispetto a una RX Vega 64 si attesta intorno al 25-42%.
Processori Ryzen, Athlon e A-Series
Svelati inoltre i primi processori Ryzen, Athlon e A-Series della line-up di quest’anno che troveranno posto all’interno dei dispositivi nel segmento notebook: si tratta delle unità Ryzen 3000 Series di seconda generazione destinate ai portatili ultrasottili e per il gaming, le CPU Athlon 300 per i laptop consumer con i loro core Zen che beneficiano di un’ottimizzazione energetica e le A-Series di settima generazione pensate per prodotti come i Chromebook.
Di seguito una tabella che riassume le componenti delle famiglie Ryzen e Athlon annunciate in occasione del CES 2019, accompagnate dalle loro caratteristiche. Troveranno spazio entro i prossimi mesi all’interno dei device commercializzati inizialmente da Acer, ASUS, Dell, HP, Huawei, Lenovo e Samsung.
Di seguito invece i modelli della A-Series presenti già negli Acer Chromebook 315 e HP Chromebook 14.
Anche per AMD, con i nuovi processori svelati a Las Vegas, l’obiettivo è dunque quello di trovare il giusto compromesso tra performance e ottimizzazione dei consumi energetici, al fine di soddisfare le esigenze di un’utenza sempre più legata a un concetto di produttività e gaming in movimento.