Al CES 2019 Procter&Gamble tenta per l’ennesima volta lo slancio innovativo in settori di mercato dove i prodotti sono ormai completamente standardizzati. La convinzione che si protrae nel tempo è che l’innovazione possa fare la differenza, offrendo valore aggiunto tanto agli acquirenti, quanto ai brand in grado di imporre nuovi prodotti. Non si tratta di rispondere a nuove esigenze, ma di rispondere in modo nuovo ad esigenze già note, conosciute, esplorate e con margini di potenziale ancora inespressi.
Le soluzioni proposte da P&G sono varie, ma tutte caratterizzate dal medesimo imprinting tecnologico. La novità rispetto al passato è però nel fatto che la tecnologia non sembra più essere soltanto mero accostamento: quando l’IA ridisegna il prodotto, il percorso sembra essere sostanziale e non soltanto formale, integrando prodotti di tutti i giorni all’interno di un vero e proprio nuovo modo di intendere gli strumenti della quotidianità. Il concetto di smart home passa anche di qui, attinge a piene mani nelle esigenze di marketing, ma passo dopo passo intraprende una strada che indirizza lo sviluppo di prodotti ed esperienze verso una personalizzazione ancor più spinta ed automatizzata.
A cambiare sono i prodotti, ma anche i servizi, fino al mondo retail. E non sembrano esserci margini per un’inversione di tendenza.
AIRIA
Airia (pdf) è un sistema di profumazione dell’ambiente che intende calibrare in modo intelligente il getto e la frequenza dell’essenza. L’obiettivo è quello di giungere ad una profumazione costante, in grado di differenziarsi rispetto ai sistemi tradizionali nei quali è l’uomo a dover calibrare lo strumento (peraltro all’interno di una gamma di opzioni oltremodo limitata). I sensori inclusi nel dispositivo raccoglieranno i feedback ambientali automatizzando la messa a punto del device.
Il sistema Airia consente di controllare lo strumento tramite app, gestendo le varie fasi della giornata e personalizzando i parametri sulla base del singolo profumo utilizzato. La curiosità è nel fatto che la tecnologia utilizzata altro non è se non quella della stampa a getto d’inchiostro, trasferendo così le competenze HP del mondo della stampa a quello dei profumatori d’ambiente P&G. Lo sviluppo di AIRIA è il risultato di un percorso di ricerca lungo 6 anni con una anteprima su Indiegogo conclusasi nel 2018.
Gillette Razor Maker
Cosa c’è ancora da innovare nel mondo della rasatura? L’evoluzione appare continua e incessante, anche se spesso orientata più al marketing che ad una reale evoluzione nel risultato finale. Ma una novità sostanziale arriva dal CES 2019, dove il marchio Gillette apre alla stampa 3D in collaborazione con la startup FormLabs.
Razor Maker (pdf) consente di creare rasoi personalizzati con la propria stampante 3D, così da avere in mano un rasoio che nasce completamente dalle proprie abitudini, dai propri vezzi e dai propri gusti. Al brand è lasciata l’efficienza delle lame e dei sistemi di taglio, mentre impugnatura e design diventano qualcosa di cui ogni utente può liberamente disporre.
Il sito web del servizio è fin da subito disponibile ed i primi modelli “custom” sono già in vetrina.
Olay Labs e Future X
Olay Labs rappresenta l’evoluzione di un progetto che P&G porta avanti ormai da anni, indirizzato all’offerta di un servizio personalizzato nell’analisi e nella gestione della propria pelle. Il concetto di iper-personalizzazione trae nuova linfa dall’intelligenza artificiale e dalle nuove tecnologie per l’analisi della pelle, consentendo ad esempio di ottenere consigli specifici, nonché di vedere in anteprima il risultato dell’applicazione di un prodotto attraverso una simulazione digitale.
Olay Labs è un progetto da cui scaturiranno ulteriori novità nel prossimo futuro, vero e proprio brand che P&G andrà a spendere laddove la personalizzazione dell’esperienza diventa valore in grado di creare differenziazione in un mercato saturo e standardizzato.
Medesimi principi vengono applicati inoltre ai Future X Smart Store (pdf), esperienze “phygital” nelle quali P&G intende costruire una piena immersività fatta di una continuità lineare tra l’esperienza digitale e il mondo fisico. I primi esperimenti sono stati avviati già in oriente (Tokio, Shanghai e Singapore): il meglio delle nuove tecnologie viene messo a disposizione di servizi per la bellezza, mettendo assieme una lunga sequenza di servizi possibili con i quali cullare i desideri di bellezza e di cura personale. L’obiettivo è la rivoluzione del mondo retail, creando anzitutto una nuova esperienza che possa portare la personalizzazione dell’offerta anche in negozio.
Oral-B Genius X
E se ci si lavasse i denti con uno spazzolino in grado di mettere assieme le abitudini della singola persona con quelle di tutti gli altri utilizzatori dello strumento, così che i dati possano guidare una maggior educazione ed una maggior cura dell’igiene orale? Oral-B Genius X (evoluzione della già nota famiglia “Genius”) è il tentativo di applicare l’intelligenza artificiale allo spazzolino elettrico, così che se ne possa ricavare un’esperienza più “smart” ed efficiente. E se l’applicazione dell’IA a questo settore non convince, è comunque interessante sapere che il travel case incluso è in grado di caricare tanto lo spazzolino quanto uno smartphone, un due-in-uno sicuramente comodo in caso di trasferta.