Il cuore pulsante del concept di PC pieghevole Horseshoe Bend presentato da Intel al CES 2020 di Las Vegas è un processore basato sulla nuova architettura Tiger Lake, progettata con l’obiettivo dichiarato di dar vita a quella che il chipmaker definisce una “ambiziosa visione per il mobile computing”.
Tiger Lake tra le novità di Intel per il CES 2020
Incremento prestazionale a doppia cifra, supporto alle applicazioni dell’intelligenza artificiale, grafica integrata basata su Intel Xe con performance paragonabili a quelle di una GPU dedicata, larghezza di banda quadruplicata per la gestione dei dati via USB e compatibilità con lo standard Thunderbolt 4. Sono queste alcune delle più importanti caratteristiche di una tecnologia che fa leva sul processo produttivo a 10 nm+ e sull’architettura x86 Willow Cove. Debutterà a livello commerciale sui primi dispositivi entro i prossimi mesi, andando di fatto a sostituire le CPU dell’attuale linea Ice Lake.
Le componenti sono realizzate anche tenendo conto delle nuove esigenze in termini di design: per ovvie ragioni computer con schermi pieghevoli o con un form factor dual screen devono necessariamente essere dotati di un comparto hardware differente rispetto a quanto avviene oggi con un laptop tradizionale o con un convertibile.
Nell’occasione l’azienda ha inoltre brevemente mostrato la prima GPU dedicata per l’universo mobile, basata su architettura Xe, nota al momento con il nome in codice DG1. A tal proposito non ci sono foto o immagini ufficiali, bisognerà attendere qualche mese. Dell’iniziativa si parla ormai da quasi due anni: dovrebbero essere quatto i modelli proposti sul mercato al debutto, diversi per specifiche e performance, così da andare a soddisfare le necessità dei giocatori così come dei professionisti e dei creatori di contenuti.