Las Vegas – Come tutti i grandi protagonisti della convergenza tra elettronica digitale e intrattenimento, anche Intel approfitta dell’enorme showcase del CES 2010 per la presentazione delle novità in uscita di qui ai prossimi mesi. Dalla sua posizione privilegiata di produttore delle CPU che guidano una parte oramai non trascurabile della suddetta, complessa convergenza, il chipmaker di Santa Clara si permette anche il lusso di scherzare e giocare con l’immaginazione per descrivere il mondo di domani e quello di dopodomani.
La parte da leone del portafoglio tecnologico di Intel è naturalmente composta dai “soliti” processori basati sul set di istruzioni x86, e a Las Vegas il CEO Paul Otellini e collaboratori hanno presentato i precedentemente annunciati nuovi venuti nella serie di CPU “Core iX” (i3, i5 e i7) con architettura ibrida Westmere . Unità dual-core a 32 nanometri, GPU integrata (a 45 nm con tanto di memory controller “QPI” incluso) capace di decodifica in alta definizione e buone prestazioni 3D per un processore che Intel dice essere 5.000 volte più veloce della sua prima CPU in assoluto (lo storico 4004).
È ancora protagonista il “duro metallo” con i nuovi Atom, processori che oggi diventano SoC (System on a Chip) e che negli ultimi 18 mesi hanno rappresentato un autentico exploit con 40 milioni di netbook messi in commercio e una nuova opportunità di business per il mercato dei PC. Secondo Intel, Atom si appresta a finire in ogni genere di dispositivo elettronico dai sistemi low cost ai TV-set “intelligenti”, e l’ultima generazione (N450) spinge ancora di più sull’efficienza energetica consumando il 20 per cento di energia in meno della generazione passata.
Per i netbook Intel ha in serbo una novità indubitabilmente ispirata dal grande successo dell’AppStore di Cupertino per iPhone, vale a dire un AppUp Center da cui gli utenti dovrebbero poter scaricare applicazioni espressamente pensate per girare sui notebook diversamente performanti : già annunciate partnership con Asus, Acer, Dell e Samsung. E c’è dell’Atom (“Moorestown” per la precisione) anche nello smartphone GW990 di LG presentato sul palco da Otellini, un dispositivo MID (in arrivo nella seconda parte del 2010) capace di far girare un trailer di Avatar a 720p in contemporanea ad altre applicazioni.
Sono poi novità largamente anticipate in passato anche Light Peak , la tecnologia di interconnessione “universale” in fibra ottica con prestazioni ad altissimo data rate (10 Gb al secondo dimostrati) con cui si suppone che Intel voglia fare concorrenza a USB 3.0, e lo standard Wi-Di (Wireless Display Technology) con cui sarà possibile trasferire flussi video ad alta definizione dai portatili (Core i5) alle TV HD, previa la disponibilità di appositi adattatori e ricevitori e senza l’ombra di un cavo.
Il keynote del CEO di Intel è stato contraddistinto anche da qualche trailer esclusivo (How to train your Dragon, mostrato in 3D al pubblico) e fanta-ricostruzioni lette in chiave comica, con un duo di reporter (composto dallo staff di Intel stessa) che trasmette direttamente dal 2025 immerso in robotica al bacon, vestiti capaci di navigare su Internet (2050) e ramazze canadesi interconnesse ad altri dispositivi elettronici (2075).
Intel ha infine rivelato che il lavoro di progettazione che fa con i suoi clienti è stato recentemente pieno zeppo di design dedicati agli onnipresenti sistemi tablet , ragion per cui nel 2010 è lecito attendersi una gragnola di prodotti del genere e non soltanto da parte dei soliti nomi. Anche la presunta esplosione dell’intrattenimento in 3D, conclude Otellini, non potrà non giovare al chipmaker visto che “creare e gestire contenuti tridimensionali richiede parecchia capacità di calcolo”.
Dulcis in fundo, la più affascinante tecnologia mostrata durante il keynote è stata senz’altro quella pensata per lo shopping: un doppio schermo, composto da un LCD e ad una parete traslucida olografica, in grado di riconoscere le caratteristiche fisiche dell’individuo che si trova davanti, e mostrare in tempo reale e in perfetto stile da realtà aumentata dove trovare i vestiti desiderati nel negozio. Non è stato l’unico fuori programma, di novità che vanno oltre le CPU se ne sono viste molte: e lo stesso Otellini, spiegando la visione della propria azienda, ha chiarito che oggi Intel guarda oltre il silicio e pensa sempre di più in grande quando si tratta di immaginare la tecnologia di domani e il ruolo che intende giocarci l’azienda di Santa Clara.
Alfonso Maruccia