L’edizione 2015 Consumer Electronics Show (CES) non è stata parca di novità , soprattutto per quel che concerne gli schermi televisivi e un mercato che i produttori proveranno, nel prossimo futuro, a inondare con nuovi display, nuovi standard video e nuove opportunità di fruizione. Che gli utenti lo vogliano o meno.
Dopo aver rappresentato la novità più chiacchierata al CES dell’anno passato, la risoluzione Ultra HD/4K è ora in un certo senso relegata a una consuetudine che non sembra coincidere, considerando il mercato, con l’interesse sin qui dimostrato dai consumatori per questo genere di tecnologia.
Naturalmente al CES 205 di display 4K ce n’erano eccome, come dimostrano gli schermi 4K a retroilluminazione LED di Panasonic – riconvertitasi alla produzione di pannelli LCD dopo il doloroso abbandono degli schermi al plasma – i grandi schermi OLED 4K di LG (da 55″ a 77″) e il modello Bravia X900C di Sony caratterizzato da uno spessore da primato (4,9 mm), pari a quella dello smartphone più sottile in circolazione (Oppo R5), e dalla presenza del sistema operativo Android TV.
Il management di Sony sostiene che i consumatori possono giovare della disponibilità di un display con risoluzione da far meravigliare gli occhi (e i display 4K sono davvero una meraviglia osservati da vicino) anche senza la disponibilità di video UHD “puri”, sebbene la UHD Alliance intenda cambiare lo stato delle cose sul fronte delle aspettative dei consumatori, dei servizi e dei contenuti disponibili.
I display Ultra HD non faranno la stessa fine toccata alla supposta (e già morta da tempo) rivoluzione degli schermi 3D, promette l’alleanza tra produttori, studios televisivi e giganti dello streaming online (Netflix), così come è volontà dei colossi di settore investire sui display curvi soprattutto in ambito produttività e gaming su PC: Samsung propone monitor ultra-widescreen (21:9) immersivi, e lo stesso intende fare Hewlett-Packard con un pizzico di “realtà virtuale” (con stilo digitale per manipolare gli oggetti 3D nello spazio davanti allo schermo) in più.
Un’altra novità tecnologica di rilievo del CES 2015 è sicuramente la proliferazione dei display quantum dot , una soluzione che garantisce una gamma colori molto superiore agli schermi LCD-LED a un costo di produzione decisamente inferiore rispetto a quello dei pannelli OLED.
E il 4K non rappresenta la fine dell’evoluzione dell’hi-tech applicato ai TV-set, naturalmente: già oggi, al CES, Samsung e Sharp hanno presentato mega-pannelli che vanno oltre la risoluzione Ultra HD, mentre per il prossimo futuro (magari il CES 2016) LG sta preparando televisori da 98 pollici dotati della fantascientifica risoluzione 8K .
Alfonso Maruccia