Milano – In Nevada Asus viaggia leggera, per così dire: il prodotto più interessante mostrato in fiera è un PC molto compatto, che appartiene alla linea Vivo, ma con un cuore decisamente più potente della media e con la capacità di gestire in scioltezza una realtà virtuale completa . È un VivoPC pensato per i videogiocatori: che non dovrebbero restare delusi da quanto troveranno sotto il cofano.
In un volume di circa 5 litri in totale, Asus ha infilato una bella scheda tecnica: Intel Core di classe Kaby Lake , una GPU GeForce GTX1060 di Nvidia, 8GB di RAM DDR4 e spazio per un modulo a stato solido SSD fino a 512GB su slot M.2 che può essere abbinato a uno storage tradizionale fino a 2TB. Non mancano porte USB 3.1, HDMI, Displayport che è ovviamente un’uscita G-Sync per collegare un monitor in grado di mantenere un refresh sostenuto che è ideale per chi col PC ci gioca. Una particolarità è il sistema di raffreddamento adottato: è stata sviluppato un sistema semi-passivo con delle heat-pipe disegnate su misura.
Il nuovo VivoPC X è grande all’incirca quanto una PS4 o una Xbox One, ma dovrebbe garantire prestazioni anche superiori a quelle delle console di ultima generazione sul mercato. Ciò gli consente di gestire tranquillamente una qualsiasi mascherà per la realtà virtuale (VR) in circolazione, pur restando anche al contempo un personal computer di fascia alta. Con un prezzo tutto sommato interessante: 799 dollari il prezzo annunciato , che potrebbe scendere un po’ su strada e che potrebbe far venire voglia a diversi utenti di aggiornare il proprio hardware.
Il resto dei prodotti presentati al CES di quest’anno da Asus è essenzialmente un aggiornamento a Kaby Lake, ovvero i processori Intel Core di settima generazione. I laptop ZenBook UX310, UX330 e UX510, il convertibile ZenBook Flip UX360, il 2-in-1 Transformer Pro T304 e gli all-in-one Zen Aio sono stati tutti aggiornati all’ultima versione delle CPU di Santa Clara. Un vantaggio in termini di potenza della GPU integrata e dell’efficienza energetica, che soprattutto per i portatili dovrebbe equivalere a un bel guadagno in termini di autonomia e di riduzione del calore prodotto.
Luca Annunziata