Al CES 2017, Samsung ha dimostrato di non avere alcuna intenzione di abbandonare il mercato PC come volevano le recenti indiscrezioni . Anzi: il colosso sudcoreano rilancia aggiornando la sua linea di portatili consumer di classe ultrabook, entrando nel mercato del gaming on-the-go e presentando una nuova accoppiata di dispositivi Internet-dipendenti della linea Chromebook.
Partendo da quest’ultima categoria, l’offerta di Samsung si arricchisce dei sistemi Chromebook Plus e Chromebook Pro : la principale differenza tra i due dispositivi è l’uso di un SoC ARM nel primo caso e un chip x86 (Intel Core-m3) nel secondo, mentre le caratteristiche comuni includono la configurazione convertibile grazie alla “cerniera” che tiene fissato il display alla base, un display LED da 12,3″ (2400×1600 pixel), 4GB di RAM, supporto integrato alla stilo digitale Wacom EMR. Entrambe i Chromebook possono far girare sia Chrome OS che Android, anche se in quest’ultimo caso si parla ancora di una funzionalità beta.
Il debutto di Samsung nel mercato videoludico “portatile” si chiama poi Odyssey , un sistema aggiornato con gli immancabili chip Kaby Lake di Intel e GPU discreta (GeForce GTX 1050 e GTX 1070), display Full HD da 17,3″ o 15,6″, RAM fino a 64GB, storage composito SSD+HDD. I laptop Odissey offrono ampie opportunità di aggiornamento, tra l’altro, mentre la rinnovata linea Notebook 9 gioca al risparmio concentrandosi soprattutto sul design e leggerezza per un computing mobile molto meno “impegnativo”.
Anche per i due Notebook 9 si parla di chip Kaby Lake (Core i5 oppure Core i7), storage a stato solido (PCIe NVMe oppure SATA), display Full HD (da 15″ o 13,3″), GPU discreta opzionale (GeForce GTX 940MX, solo sul modello da 15″), fino a 16GB di RAM, videocamera HD integrata. Tutti i nuovi modelli di portatili Samsung arriveranno sul mercato entro il primo trimestre del 2017.
L’offerta di Acer presentata a Las Vegas è in qualche modo speculare a quella della concorrente sudcoreana, visto che anche in questo caso si parla di un’azienda concentrata soprattutto sui sistemi portatili – e con un’offerta che include anche prodotti che sembrano ritagliarsi una bizzarra collocazione sul mercato.
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— Acer (@Acer) 3 gennaio 2017
Anche Acer ha un nuovo Chromebook in arrivo, per cominciare, una proposta chiamata Chromebook 11 N7 che con un costo da 230 dollari fa della convenienza uno dei suoi punti di forza. Il gadget Chrome OS del produttore taiwanese include una vocazione alla “robustezza” (con supporto allo standard militare americano MIL-STD-810), una durata di 12 ore della batteria, un processore Intel Celeron dual-core, 4GB di RAM, fino a 32GB di storage, display touch da 11,6″.
L’offerta videoludica di Acer comprende un oggetto bizzarro come l’ anticipatissimo Predator 21X , portatile che alla modica cifra di 9000 dollari americani include una CPU Kaby Lake Core i7-7820HK, 64GB di RAM, due GPU GeForce GTX 1080 in SLI, storage a stato solido da 512GB più HDD da 2TB, tastiera meccanica e altre caratteristiche che lo trasformano nel candidato meno probabile per sessioni videoludiche in mobilità. Un Predator meno “cattivo”, soprattutto sul fronte del prezzo (2.300 dollari), è il modello Predator 17X aggiornato con display da 17,3″, una singola GPU GeForce GTX 1080, 64GB di RAM e storage a stato solido PCIe NVMe oppure SATA.
Ancora più accessibili – economicamente parlando – risultano poi i laptop Aspire V Nitro , con modelli da 15″ e 17″ e CPU Kaby Lake dalle performance meno estreme (Core i7-7700HQ), GPU NVIDIA GeForce 1060 o 1050, fino a 16GB di RAM, sensore per le impronte e porte USB-C. Il tutto a un costo che parte da 1.200 dollari a salire. Tutti i portatile Aspire includono la tecnologia per il tracciamento oculare realizzata da Tobii .
Alfonso Maruccia