Il lander Chandrayaan-3 è atterrato sulla Luna. L’India è quindi il quarto paese a raggiungere questo importante traguardo, dopo Russia, Stati Uniti e Cina. Il successo ottenuto dall’agenzia spaziale indiana è uno “schiaffo” proprio alla Russia che, tre giorni fa, ha fallito il ritorno sul satellite dopo 47 anni con la missione Luna 25.
Anche l’India è sulla Luna
Come si deduce dal nome, Chandrayaan-3 è la terza missione lunare dell’India. Con la prima del 2008 sono stati lanciati un orbiter e una sonda (la missione è terminata in anticipo dopo 312 giorni, invece dei due anni previsti). Con la seconda del 2019 dovevano atterrare sulla Luna un lander e un rover, ma il lander si è schiantato sulla superficie a causa di un problema software.
Chandrayaan-3 Mission:
'India🇮🇳,
I reached my destination
and you too!'
: Chandrayaan-3Chandrayaan-3 has successfully
soft-landed on the moon 🌖!.Congratulations, India🇮🇳!#Chandrayaan_3#Ch3
— ISRO (@isro) August 23, 2023
La missione Chandrayaan-3 è stata invece un successo. Il lander Vikram, lanciato il 14 luglio con un razzo LVM3 (Launch Vehicle Mark-3), ha raggiunto il polo sud della Luna alle ore 14:34 italiane. Lo storico evento può essere rivisto su YouTube:
Pochi minuti prima dell’atterraggio, la Horizontal Velocity Camera del lander ha scattato queste immagini:
Chandrayaan-3 Mission:
Updates:The communication link is established between the Ch-3 Lander and MOX-ISTRAC, Bengaluru.
Here are the images from the Lander Horizontal Velocity Camera taken during the descent. #Chandrayaan_3#Ch3 pic.twitter.com/ctjpxZmbom
— ISRO (@isro) August 23, 2023
Per le comunicazioni con la Terra verrà utilizzato l’orbiter della missione Chandrayaan-2. Dal lander scenderà il piccolo rover Pragyan (26 Kg) a sei ruote, alimentato con pannelli solari, che analizzerà la composizione chimica e mineralogica del suolo lunare nella speranza di trovare tracce di acqua ghiacciata.
La missione durerà circa 14 giorni terrestri (un giorno lunare), in quanto lander e rover non sopravviveranno alle rigide temperature notturne (fino a -130° C) e all’assenza di luce solare.