Il sito di petizioni online Change.org afferma di essere rimasto vittima di un attacco informatico denial-of-service (DDoS), volto ad impedire l’accessibilità alle sue pagine dalla Cina.
Secondo quanto è riportato dal comunicato pubblicato in homepage, il DDoS sarebbe stato lanciato in risposta alla petizione , che ha già raccolto più di 90mila sottoscrizioni, contro la detenzione dell’artista e attivista cinese Ai WeiWei .
Arrestato lo scorso tre aprile all’aeroporto di Pechino quando il suo aereo vi aveva fatto scalo nel viaggio verso Hong Kong, l’artista è stato arrestato e tutti i suoi documenti e apparecchi elettronici sequestrati.
“Non vi è alcuna prova che l’attacco sia arrivato direttamente dal Governo cinese – afferma un portavoce di Change.org – ma le prove circostanziali sono abbastanza chiare”. Ai WeiWei era in rotta di collisione con le autorità cinesi per il ruolo svolto nella denuncia di alcune forme di corruzione interne al sistema . Il sito, inoltre, già in passato aveva denunciato blocchi da parte delle autorità cinesi .
Claudio Tamburrino