Il Procuratore Generale del Texas (Ken Paxton) ha avviato un’indagine nei confronti di Character.AI e altre 14 piattaforme online per la possibile violazione delle leggi sulla protezione dei dati e la sicurezza dei minori. La decisione è arrivata quasi contemporaneamente all’annuncio di nuove funzionalità per gli utenti con età inferiore a 18 anni.
Poca privacy e sicurezza per i minori
Negli Stati Uniti non esistono leggi o regolamenti federali simili a GDPR, Digital Services Act e Digital Markets Act in Europa. Quindi, le indagini sono spesso avviate dai Procuratori Generali sulla base delle leggi nazionali. Il Procuratore del Texas è uno dei più attivi e ora ha preso di mira molte piattaforme online.
Durante l’indagine verrà verificato il rispetto di due leggi texane: Securing Children Online through Parental Empowerment (SCOPE) Act e Texas Data Privacy and Security Act (TDPSA). La prima proibisce ai fornitori di servizi digitali di condividere, divulgare o vendere le informazioni personali identificative di un minore senza il permesso del genitore o del tutore legale. Richiede inoltre alle aziende di fornire ai genitori strumenti per gestire e controllare le impostazioni sulla privacy dell’account del minore.
La seconda impone invece rigorosi requisiti di notifica e consenso alle aziende che raccolgono e utilizzano i dati personali dei minori. Le protezioni di queste leggi si estendono al modo in cui i minori interagiscono con i chabot AI. Sotto esame è finito quindi Character.AI, un servizio molto criticato perché spingono i più piccoli e vulnerabili a comportamenti pericolosi (in alcuni casi anche al suicidio).
Un portavoce di Character.AI ha dichiarato:
Stiamo attualmente esaminando la decisione del Procuratore Generale. Come azienda, prendiamo molto seriamente la sicurezza dei nostri utenti. Accogliamo con favore la collaborazione con gli enti regolatori e abbiamo recentemente annunciato che stiamo lanciando alcune delle funzionalità a cui si fa riferimento nel comunicato, tra cui i controlli parentali.
Tra le altre 14 aziende ci sono Reddit, Instagram e Discord. All’inizio di ottobre, il Procuratore Generale del Texas ha denunciato TikTok per la violazione dei dati personali dei minori.