Inflection AI, startup fondata dal co-fondatore di LinkedIn Reid Hoffman e dal co-fondatore di Google DeepMind Mustafa Suleyman, annuncia ufficialmente il debutto del suo primo servizio: si tratta del chatbot Pi, intelligenza artificiale generativa che conversa con gli utenti in maniera particolarmente emotiva, avvicinandosi maggiormente a toni umani, manifestando le sensazioni collegate a determinati temi. Secondo Suleyman, si tratta di un bot puramente conversazionale che si pone tra l’essere politicamente corretto e altamente creativo.
Arriva il chatbot Pi
Pi viene ritenuto da Hoffman e Suleyman un chatbot tutt’altro che adatto alla generazione di codice o saggi. Al contrario, al posto di tali attività più “meccaniche” si focalizza su esperienze di conversazione più autentiche, ricche di umorismo. In breve, si avvicina molto di più a un approccio umano alle chat, distaccandosi dall’aspetto meno naturale delle chat con ChatGPT di OpenAI o Bing Chat di Microsoft.
Inflection AI afferma che la massima priorità è stata data proprio allo sviluppo dell’intelligenza emotiva del chatbot e alla garanzia che si comporti nel modo più appropriato possibile in tutte le situazioni. In altre parole, è come se l’intelligenza artificiale fosse consapevole del suo comportamento in ogni momento, evitando così la violazione delle politiche di utilizzo poste dagli sviluppatori, incluso il non intrattenere conversazioni romantiche. Del resto, l’obiettivo rimane quello di ricordare agli utenti che si tratta di un’IA e non di un essere umano.
Chissà quanto popolare diventerà Pi rispetto alle controparti più blasonate e utilizzate da centinaia di milioni di utenti: pur proponendosi con connotati profondamente differenti, potrebbe catturare l’attenzione di molti internauti intrigati da qualsiasi IA di ultima generazione.
Nel mentre, alcuni studi affermano che ChatGPT sia più gentile dei dottori ed esaustivo nelle risposte a domande mediche.