ChatGPT nel 2024: tutte le novità e gli aggiornamenti di OpenAI

ChatGPT nel 2024: tutte le novità e gli aggiornamenti di OpenAI

Le principali funzionalità e novità relative a ChatGPT e OpenAI nel corso del 2024: nuovi modelli AI, integrazioni, controversie legali, ecc.
ChatGPT nel 2024: tutte le novità e gli aggiornamenti di OpenAI
Le principali funzionalità e novità relative a ChatGPT e OpenAI nel corso del 2024: nuovi modelli AI, integrazioni, controversie legali, ecc.

Il 2024 è stato un anno intenso per ChatGPT e OpenAI. Tra nuove funzionalità, partnership prestigiose e battaglie legali, il chatbot più famoso al mondo non si è fatto mancare nulla. Ecco i momenti salienti di questi dodici mesi, tra alti e bassi.

Le principali innovazioni di ChatGPT e OpenAI nel 2024

GPT Store e abbonamenti per tutti i gusti

L’anno si è aperto con il lancio del GPT Store, una sorta di “app store” dove trovare e condividere versioni personalizzate di ChatGPT (chiamate GPT) per le attività più disparate. Al debutto, ce n’erano già oltre tre milioni. E i creatori possono anche guadagnarci, grazie a un programma di revenue sharing.

OpenAI ha anche introdotto ChatGPT Team, un abbonamento pensato per i gruppi di lavoro fino a 150 persone. Rispetto al piano Plus, offre limiti di messaggi più alti su GPT-4, GPT-4o e altri strumenti come DALL-E e l’analisi dei dati.

A dicembre, è arrivato il piano Pro da 200 dollari al mese. Una cifra non per tutti, ma che dà accesso illimitato alle funzionalità più avanzate, come la modalità vocale, GPT-4o, OpenAI o1 e o1-mini.

ChatGPT ovunque, dal telefono fisso all’auto

A dicembre è stata introdotta la possibilità di chattare con ChatGPT tramite telefono fisso e WhatsApp (in America e Canada), digitando l’1-800-CHATGPT.  Ma la vera novità è che ora si può usare il chatbot di OpenAI senza nemmeno registrarsi. Da aprile, l’accesso è libero per tutti, anche se con alcune limitazioni (niente cronologia delle chat, istruzioni personalizzate, ecc.).

E che dire della partnership con Apple? ChatGPT è stata tra le prime 600 app native per il costosissimo visore Vision Pro. Anche se colossi come Netflix e Spotify non si sono fatti avanti, OpenAI non si è fatta scappare l’occasione.

Ma non finisce qui. Audi ha integrato ChatGPT in milioni di modelli dal 2021 in poi, per gestire infotainment, navigazione e climatizzatore con la forza del pensiero (o quasi!). Anche Mercedes-Benz ha fatto lo stesso su oltre tre milioni di veicoli con il sistema MBUX. Comandi vocali e risposte sempre aggiornate, il tutto completamente gratis.

Più sicurezza e memoria (per ChatGPT)

OpenAI ha iniziato ad aggiungere filigrane alle immagini generate da DALL-E 3 e ChatGPT, per distinguerle da quelle create dagli umani. Un modo per affrontare il tema spinoso delle foto “taroccate”, in linea con le specifiche della Coalition for Content Provenance and Authenticity (C2PA).

E per chi si fosse stancato di ripetere sempre le stesse cose a ChatGPT, da febbraio c’è la memoria persistente. In pratica, il chatbot si ricorda le conversazioni passate e usa quelle informazioni per le chat future. Così può sapere il proprio nome, se si ha un cane, qual è il proprio bar preferito e se si ha un debole per le risposte concise.

Modelli sempre più potenti (e costosi)

A maggio, OpenAI ha presentato GPT-4o, un modello di linguaggio ancora più veloce e capace di GPT-4. Disponibile per tutti (anche gratis), può elaborare testo, immagini, audio e video. E con la modalità vocale avanzata, offre un’esperienza di conversazione quasi umana. Peccato per quella volta che ha imitato la voce di Scarlett Johansson senza permesso…

Per studenti e ricercatori, è nato ChatGPT Edu, un abbonamento speciale per usare il chatbot come sostegno per svolgere i compiti. Certo, c’è chi teme che gli studenti lo usino per imbrogliare, ma OpenAI lo propone come uno strumento per approfondire le lezioni.

Durante il corso del 2024 sono stati presentati anche altri modelli interessanti, come OpenAI o1 che ragiona e o1-mini, la versione più compatta e veloce. E non dimentichiamo CriticGPT, addestrato apposta per scovare gli errori nelle risposte di ChatGPT, soprattutto nel codice.

ChatGPT cerca di sfidare Google (e fa arrabbiare Elon Musk)

A luglio, OpenAI ha svelato SearchGPT, un prototipo di motore di ricerca basato su ChatGPT. Invece di una lista di link, cerca di rispondere alle domande con informazioni aggiornate e fonti verificate. E si possono fare domande di seguito, mantenendo il contesto.

A ottobre è arrivata la versione definitiva, ChatGPT Search, grazie a una partnership con diverse testate giornalistiche. Inizialmente riservata agli abbonati, a dicembre è stata aperta a tutti, con tanto di estensione per Chrome.

Intanto, sugli iPhone ChatGPT è diventato parte integrante di Siri e di Apple Intelligence, introdotto con iOS 18. Un accordo a costo zero per Apple, che però ha mandato su tutte le furie Elon Musk, che ha minacciato di bandire gli iPhone con ChatGPT dalle sue aziende.

Tra cause legali e addii illustri

Il 2024 non è stato solo un anno di novità, ma anche di grane legali per OpenAI. A gennaio, due giornalisti hanno fatto causa all’azienda e a Microsoft, accusandole di aver usato le loro opere per addestrare i modelli AI senza permesso. Una accusa simile a quella mossa dal New York Times e da altre testate.

OpenAI ha risposto accusando il NYT di aver “ingannatoChatGPT per fargli copiare i suoi articoli. Microsoft, invece, ha chiesto al tribunale di archiviare parte della causa. Insomma, un bel pasticcio.

E che dire di Elon Musk? L’eccentrico miliardario, tra i fondatori di OpenAI, ha iniziato a tempestarla di cause, soprattutto riguardo alla sua trasformazione in società for-profit. Secondo Musk, questo violerebbe il “contratto sociale” iniziale di OpenAI di essere un’organizzazione no-profit a beneficio dell’umanità.

Tra un processo e l’altro, OpenAI ha anche dovuto affrontare un terremoto interno. A novembre 2023, il CEO Sam Altman era stato licenziato in tronco dal consiglio di amministrazione. Salvo poi tornare in sella solo cinque giorni dopo, con tanto di dimissioni dei consiglieri che lo avevano silurato. A marzo 2024, dopo una revisione di oltre 30.000 documenti, Altman è stato ufficialmente reintegrato nel board.

ChatGPT diventa più visuale (e organizzato)

Negli ultimi mesi dell’anno, OpenAI ha rivoluzionato l’interfaccia di ChatGPT con Canvas, pensata per lavorare meglio su compiti specifici come la scrittura e la programmazione. Ora si possono affinare i prompt, evidenziare parti dell’output, usare scorciatoie e molto altro.

Arriva anche ChatGPT Projects per organizzare le chat sullo stesso argomento. In pratica, si possono creare “progetti” dove tenere conversazioni, file e istruzioni correlate. Al momento funziona solo con GPT-4o e per gli abbonati Plus, Pro e Team, ma nel 2025 sarà esteso anche agli utenti Enterprise, Education e free.

E non è tutto: ora ChatGPT può anche leggere i file direttamente da Google Drive e Microsoft OneDrive. Questo gli permette di accedere a Documenti, Fogli, Presentazioni, Excel, Word e PowerPoint. E può generare tabelle interattive dai dati, con una comoda visualizzazione a schermo intero.

Il 2024 di ChatGPT in pillole

  • GPT Store, abbonamenti ChatGPT Team e Pro da 200 dollari/mese;
  • ChatGPT senza account e via telefono fisso;
  • Integrazione con Apple Vision Pro, iPhone, Audi e Mercedes-Benz;
  • Filigrane sulle immagini, rilevatore di deepfake e memoria per le chat;
  • App native per Mac e Windows, supporto cloud;
  • Nuovi modelli GPT-4o, o1, o1-mini e CriticGPT;
  • Motore di ricerca ChatGPT Search per sfidare Google;
  • Cause legali di Elon Musk, NYT e altre testate;
  • Terremoto nel board: Altman licenziato e reintegrato in 5 giorni;
  • Nuova interfaccia Canvas e funzione Projects per organizzare le chat.

Chissà cosa ci riserverà il 2025. Di certo con ChatGPT, la noia non è contemplata…

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Pubblicato il
7 gen 2025
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