Sarà capitato a tutti di sentirsi in difficoltà durante una riunione di lavoro. Magari perché non si era abbastanza esperti dell’argomento trattato o per colpa dell’ansia. In situazioni come queste, l’intelligenza artificiale può diventare un’arma segreta per apparire più brillanti e preparati in ogni occasione.
A patto però, di fare le domande giuste. Più specifica è la domanda, migliore sarà la risposta e, e come già detto e ridetto fino alla nausea, è una regola che non vale solo per ChatGPT. Questo tipo di approccio può fare la differenza in tanti contesti lavorativi. Quando si deve preparare una presentazione per i dirigenti, durante una call con colleghi di altri reparti o anche mentre si risponde a un cliente particolarmente esigente. Se si sa cosa chiedere, il chatbot di OpenAI può davvero aiutare a fare bella figura.
Con l’AI, bye bye paura di sembrare impreparati
Ammettiamolo, tutti abbiamo il terrore di sembrare degli incompetenti davanti al capo e ai colleghi. Ma essere preparati è davvero l’unico modo per affrontare qualsiasi riunione con il sorriso sulle labbra. Oggi poi siamo più fortunati, perché si può sfruttare la tecnologia a proprio vantaggio. ChatGPT, infatti, può aiutare a prepararsi meglio, chiarire i dubbi prima di parlare e affrontare le discussioni con più sicurezza.
5 prompt di ChatGPT per essere brillanti nelle riunioni di lavoro
1. Contribuire a una conversazione su un argomento che si conosce poco
Non serve essere dei guru per fare una buona impressione ad una riunione. A volte basta arrivare con un paio di concetti chiave e una domanda ben posta per sembrare preparati e coinvolti. E ChatGPT in questo senso, può dare delle dritte per alimentare la conversazione senza strafare, e senza rischiare di dire la cosa sbagliata.
Si può chiedere qualcosa del tipo: “Riassumi le tendenze chiave in [argomento] in termini semplici, voglio arrivare preparato alla riunione di lavoro“. In questo modo, si avranno abbastanza spunti per intervenire in modo ponderato, senza fingere di essere un esperto. Si può anche chiedere: “Suggerisci una domanda intelligente che potrei fare durante una riunione su questo tema“.
2. Trasformare un’idea vaga in qualcosa di strategico
La parola “strategia” può sembrare intimidatoria per molti. Ma con l’aiuto dell’AI, anche un concetto generico può diventare un punto di discussione convincente. Ecco il prompt da dare in pasto a ChatGPT: “Rendi questa idea generica più efficace come spunto da presentare in una riunione di leadership: [incollare l’idea]”
ChatGPT aiuterà a semplificare il linguaggio, creare dei collegamenti con i dati rilevanti e presentarla in modo coerente con le priorità aziendali. Così non suonerà improvvisata, ma allineata agli obiettivi del team.
3. Guadagnare tempo per pensare quando chiedono un’opinione
A volte le persone chiedono la nostra opinione quando in realtà non la vogliono davvero. Altre volte, soprattutto per gli introversi, serve qualche secondo in più per riflettere prima di rispondere. Avere pronte delle frasi per prendere tempo può fare la differenza tra dire qualcosa di cui ci si potrebbe pentire e dare una risposta ponderata. Ecco il prompt per ChatGPT: “Quali sono tre modi per guadagnare qualche secondo prima di rispondere a una domanda in una riunione di lavoro?“.
4. Esprimere il disaccordo senza fare danni…
Quando non si è d’accordo con un’idea, per non sembrare polemico, può essere utile iniziare con un aspetto positivo. Ecco il prompt perfetto: “Suggerisci un modo diplomatico per esprimere una visione diversa rispetto a questa idea: [incollare l’idea]“.
Non serve dire apertamente “non sono d’accordo“. Si può invece formulare una domanda, sollevare una possibile criticità o fare una controproposta. È un approccio più collaborativo e meno difensivo. Ad esempio, se qualcuno propone: “Facciamo riunioni di aggiornamento quotidiane per tutto il team“, si può usare l’AI per trovare un’alternativa più equilibrata. ChatGPT potrebbe suggerire una risposta come: “Capisco il valore di rimanere allineati, soprattutto nei periodi di lavoro intenso. Mi chiedo se potremmo ottenere lo stesso risultato con un rapido check-in il lunedì e il giovedì, così da favorire una gestione più efficiente del tempo e delle energie del team.”
Non fa una piega… In questo modo si esprime una perplessità, ma si propone una soluzione e il tono resta costruttivo.
5. Dire le stesse cose, ma meglio
A volte finiamo per sembrare un disco rotto, ripetiamo sempre le stesse frasi finendo per sembrare prevedibili o poco incisivi. Riformulare le frasi che usiamo abitualmente ci permette di comunicare con più varietà e profondità. Ecco un prompt di esempio: “Suggerisci cinque modi più articolati per dire: [inserire la propria frase ricorrente]”. Se la frase tipica è “È quello che è“, ChatGPT potrebbe suggerire: “Facciamo il meglio possibile con le risorse a disposizione.“; “Accettiamo la situazione per com’è, ma troviamo margini di manovra.“; “Partiamo da qui e costruiamo qualcosa di utile.”
L’importanza di esercitarsi con i prompt AI
Le riunioni sono il luogo in cui si formano le impressioni, si aprono opportunità e si influenzano le decisioni. Non serve essere la voce più forte nella stanza per lasciare il segno. Basta agire con intenzionalità. L’AI non può sostituire le soft skill (le competenze personali e relazioni come problem solving, empatia, lavoro di squadra, ecc.). Non può pensare al posto nostro, non può avere intuizioni geniali o costruire relazioni autentiche. Ma può essere un alleato prezioso per affinare le proprie capacità oratorie.
ChatGPT può aiutare a esercitarsi, a prepararsi e, soprattutto, a diventare più consapevoli di come ci si presenta agli altri. È una sorta di coach virtuale, che va sfruttato a proprio vantaggio. Con i prompt giusti, si può trasformare ogni riunione in un’occasione concreta per farsi notare e orientare la conversazione dalla propria parte.