OpenAI sta comunicando agli utenti attivi in Cina che presto non sarà più possibile accedere a ChatGPT dal paese, né agli altri servizi che sfruttano i modelli GPT per l’intelligenza artificiale. Il blocco diventerà operativo nella giornata del 9 luglio, poiché il territorio non rientra tra quelli ufficialmente supportati per l’uso delle API. Nell’elenco non c’è nemmeno la Russia. Molti si stanno chiedendo come accedere al chatbot da queste località, anche dopo la scadenza. La risposta è semplice: con una VPN come quella fornita da NordVPN.
Una VPN per accedere a ChatGPT da Cina e Russia
Il procedimento da seguire è quello di sempre: sono sufficienti pochi e semplici passi per non rimanere esclusi dagli strumenti IA. Eccoli.
- Aprire l’applicazione di NordVPN (oggi in offerta) sul dispositivo scelto per accedere a ChatGPT;
- selezionare un server localizzato in uno dei paesi ufficialmente supportati da OpenAI, ad esempio Italia o Stati Uniti;
- attivare la connessione così da poter navigare con un indirizzo IP localizzato in quel territorio;
- aprire l’applicazione di ChatGPT o accedere all’interfaccia Web del servizio.
Tutto qui, non serve altro. Si tratta di un metodo facile e alla portata di tutti, che consente di evitare l’ostacolo e di continuare a interagire con il chatbot anche dalla Cina, dalla Russia e dagli altri paesi per i quali è previsto il blocco.
Puoi accedere a tutti gli strumenti di NordVPN dedicati alla navigazione online anonima, alla tutela della privacy, alla protezione dei dati e alla cybersecurity approfittando dello sconto fino al 72% sull’abbonamento e ricevendo GIGA gratis da utilizzare in viaggio all’estero con la eSIM di Saily (altro servizio gestito da Nord Security). Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.