Ieri si sono verificati due problemi per ChatGPT nel giro di poche ore. Ma il servizio di OpenAI non è stato l’unico inaccessibile. Quasi contemporaneamente sono finiti offline anche Claude di Anthropic e il motore di ricerca IA di Perplexity. I rispettivi provider non hanno fornito dettagli sull’accaduto.
Blackout correlati?
ChatGPT, Claude e Perplexity sono chatbot offerti da tre aziende diverse, quindi usano infrastrutture distinte. Tuttavia, la quasi contemporaneità dei problemi tecnici sembra evidenziare una possibile correlazione. Il servizio di OpenAI è rimasto inaccessibile per oltre 4 ore. Un secondo blackout è durato circa 3 ore. L’azienda non ha fornito i dettagli, ma nel secondo caso ha suggerito agli utenti di effettuare un “hard reset”, ovvero di ricaricare la pagina web eliminando la cache.
Durante il periodo offline, ChatGPT ha mostrato diversi tipi di messaggi agli utenti, tra cui quelli che indicavano un errore interno, l’impossibilità di trovare il server e il raggiungimento della massima capacità. Il sito di Claude ha invece mostrato un errore nel “server component render”. Sul sito di Perplexity è stato infine visualizzato un messaggio che indica un numero eccessivo di richieste.
In seguito al blackout di ChatGPT potrebbe essere stata innescata una “reazione a catena”. Molti utenti si sono riversati in massa su Claude e Perplexity, causando una sorta di DDoS e quindi l’interruzione dei servizi per l’eccessivo numero di richieste contemporanee. Nessuno dei tre provider ha fornito ulteriori informazioni.