OpenAI ha appena annunciato due novità per ChatGPT alle quali vale la pena dedicare un articolo. La prima concede all’utente un maggiore controllo sulle modalità di impiego dei dati che lo riguardano (vedremo a breve con quale finalità), senza obbligarlo ad accettare compromessi. La seconda è invece relativa alle chat temporanee. Andiamo con ordine.
Più controllo sulle conversazioni con ChatGPT
Per quanto riguarda il primo punto, è possibile revocare l’autorizzazione a sfruttare le conversazioni generate al fine di addestrare i modelli IA della famiglia GPT, senza rinunciare a salvarle nella cronologia. Per farlo è sufficiente aprire le “Impostazioni”, recarsi nella sezione “Data controls” e disabilitare l’opzione “Improve the model for everyone”. Comparirà una schermata come quella riportata qui sotto.
La novità interessa fin da subito la versione di ChatGPT accessibile dal Web e presto sarà introdotta anche nelle applicazioni mobile per Android e iOS. Ecco quanto si legge in un post su X.
Ora, puoi accedere alla cronologia delle conversazioni anche se hai scelto di non partecipare al training per il miglioramento del modello. Se in precedenza hai scelto di non partecipare, la tua scelta rimarrà invariata.
Le chat temporanee di ChatGPT: come funzionano
La seconda delle novità annunciate da OpenAI è quella relativa alle chat temporanee. Come si può intuire già dal nome, si tratta di conversazioni che non saranno salvate nella cronologia dell’utente, in modo simile a quanto avviene con la navigazione dei siti visitati nella modalità incognito dei browser.
Come visibile nello screenshot qui sopra, per iniziarle è sufficiente selezionare l’apposita opzione all’interno del menu principale di ChatGPT. Oltre alla mancata archiviazione, gli scambi non contribuiranno all’addestramento dei modelli della famiglia GPT.
Il chatbot terrà comunque conto delle istruzioni personalizzate sul proprio conto (rimandiamo all’articolo dedicato per saperne di più) se l’utente ha deciso di impiegarle.