Il nuovo generatore di immagini di OpenAI ha scatenato una vera e propria mania su internet. Da quando GPT-4o è stato integrato in ChatGPT, i social media sono stati invasi da immagini in stile Studio Ghibli, il celebre studio di animazione giapponese dietro capolavori come La città incantata e Il castello errante di Howl.
In sole 24 ore sono spuntate versioni ghibliane di Elon Musk, e persino del presidente Donald Trump. Lo stesso CEO di OpenAI, Sam Altman, ha adottato come foto profilo un’immagine in questo stile, presumibilmente generata proprio da GPT-4o.
American Saga – studio Ghibli style pic.twitter.com/ax5AzVviPo
— Mikołaj Teperek (@MikolajVonskyT) March 26, 2025
La febbre Studio Ghibli dilaga grazie a ChatGPT, il ritardo del generatore di immagini per gli utenti free
Ma tanta popolarità ha un costo. Altman ha ammesso che il tool è “più richiesto del previsto” e che purtroppo il rilascio per gli utenti gratuiti di ChatGPT subirà un ritardo. Il nuovo generatore di immagini di GPT-4o, al momento, è disponibile solo per gli abbonati Plus, Pro e Team.
Ma il fenomeno Studio Ghibli solleva anche questioni legali complesse. Se queste aziende addestrano i loro modelli su opere protette da copyright, stanno violando la legge? Secondo Evan Brown, avvocato specializzato in proprietà intellettuale, siamo in una zona grigia. Lo stile non è esplicitamente tutelato dal diritto d’autore, quindi OpenAI non sembra infrangere la legge generando immagini che assomigliano ai film Ghibli.
Tuttavia, è plausibile che l’azienda abbia ottenuto questa somiglianza addestrando il suo modello su milioni di fotogrammi dei film dello studio. E anche in quel caso, diversi tribunali stanno ancora decidendo se l’addestramento di modelli AI su opere protette rientri nel caso del fair use.
Una questione spinosa: il diritto d’autore
Insomma, il successo virale di ChatGPT e del suo generatore di immagini solleva interrogativi cruciali sul rapporto tra AI e diritto d’autore. Interrogativi che coinvolgono colossi come Google, Meta e startup come Midjourney, tutti alle prese con cause legali simili.
OpenAI ha chiarito che ChatGPT non può replicare lo stile di singoli artisti viventi, ma può riprodurre lo stile degli studi di animazione. Ma questa distinzione solleva non pochi dubbi, perché molti studi cinematografici devono il loro stile unico a creatori specifici ancora in vita. Un esempio evidente è proprio lo Studio Ghibli, il cui inconfondibile stile visivo è strettamente legato all’opera di Hayao Miyazaki, co-fondatore e regista di molti dei suoi film più iconici.