Dopo la pronuncia del Garante della Privacy OpenAI ha adottato una soluzione drastica da qualche ora: rendere inaccessibile ChatGPT dall’Italia. Gli utenti italiani, anche coloro che hanno un abbonamento a pagamento per ChatGPT, visitando il sito trovano un messaggio esplicativo:
Dear ChatGPT customer,
We regret to inform you that we have disabled ChatGPT for users in Italy at the request of the Italian Garante.
We are issuing refunds to all users in Italy who purchased a ChatGPT Plus subscription in March. We are also temporarily pausing subscription renewals in Italy so that users won’t be charged while ChatGPT is suspended.
We are committed to protecting people’s privacy and we believe we offer ChatGPT in compliance with GDPR and other privacy laws. We will engage with the Garante with the goal of restoring your access as soon as possible.
Many of you have told us that you find ChatGPT helpful for everyday tasks, and we look forward to making it available again soon.
If you have any questions or concerns regarding ChatGPT or the refund process, we have prepared a list of Frequently Asked Questions to address them.
Che tradotto in italiano significa:
Gentile cliente di ChatGPT,
Siamo spiacenti di informarla che abbiamo disabilitato ChatGPT per gli utenti in Italia su richiesta del Garante italiano.
Stiamo provvedendo a rimborsare tutti gli utenti in Italia che hanno acquistato un abbonamento a ChatGPT Plus nel mese di marzo. Stiamo anche sospendendo temporaneamente i rinnovi degli abbonamenti in Italia, in modo che agli utenti non vengano addebitati i costi durante la sospensione di ChatGPT.
Ci impegniamo a proteggere la privacy delle persone e riteniamo di offrire ChatGPT in conformità al GDPR e ad altre leggi sulla privacy. Ci impegneremo con il Garante con l’obiettivo di ripristinare il vostro accesso il prima possibile.
Molti di voi ci hanno detto di trovare ChatGPT utile per le attività quotidiane e non vediamo l’ora di renderlo di nuovo disponibile al più presto.
Se avete domande o dubbi su ChatGPT o sul processo di rimborso, abbiamo preparato un elenco di FAQ per rispondere a queste domande.
In attesa che ChatGPT si metta in regola con la legislazione italiana in materia di privacy è possibile comunque utilizzarlo anche dall’Italia ricorrendo ad una VPN. Possiamo confermare che utilizzando NordVPN, uno dei servizi più affidabili sul mercato, è possibile accedere regolarmente a ChatGPT ed utilizzare il prompt impartendo comandi. In NordVPN è sufficiente impostare la connessione ad un server che non sia italiano, noi ci siamo collegati da un server statunitense, per avere nuovamente accesso a ChatGPT. In questi giorni inoltre NordVPN è disponibile ad un prezzo scontato del 63% con la versione più completa offerta a 5,99€ al mese e quella standard (con meno funzionalità) a soli 3,29€ al mese (oltre a consentire una prova gratuita di 30 giorni).
Per chi non è pratico di NordVPN è sufficiente, una volta effettuato l’acquisto, installare il programma (che funziona su Windows, Mac, Android e iOS), avviarlo e selezionare un server a cui connettersi. Fatto questo, tramite qualsiasi browser, sarà possibile accedere a ChatGPT aggirando il blocco presente per gli IP italiani.
Per completezza va detto che esistono anche soluzioni gratuite, tra queste la più semplice da usare è la VPN inclusa nel browser Opera, ma dal punto di vista delle prestazioni sono decisamente opzioni meno performanti e stabili di NordVPN per l’accesso a ChatGPT dall’Italia.