ChatGPT, ecco perché gli utenti sono così gentili con l'AI

ChatGPT, ecco perché gli utenti sono così gentili con l'AI

La maggioranza degli utenti è educata con ChatGPT non solo per abitudine ma anche nella speranza che l'AI ricambi in caso di ribellione.
ChatGPT, ecco perché gli utenti sono così gentili con l'AI
La maggioranza degli utenti è educata con ChatGPT non solo per abitudine ma anche nella speranza che l'AI ricambi in caso di ribellione.

Ciao ChatGPT. Potresti scrivermi un’e-mail per il mio capo scusandomi per il ritardo di questa mattina a causa di un incidente stradale? Per favore, usa un tono professionale. Grazie“. A chi suona familiare? A quanto pare siamo in tantissimi a rivolgerci in questo modo al chatbot di OpenAI

Un sondaggio condotto su centinaia di utenti britannici e americani di strumenti IA lo conferma.

Il 70% di noi è gentile con ChatGPT

Il 70% degli intervistati usa le buone maniere con ChatGPT e simili. Non sorprende più di tanto, in fondo ci insegnano fin da bambini a dire “per favore” e “grazie“. Quindi trattare l’AI con educazione è frutto solo del nostro bon ton, giusto? Per l’80% dei partecipanti, sì: “È la cosa giusta da fare“. E il restante 20%?

Non tutti sono gentili per educazione, c’è anche chi lo fa per paura della rivolta delle macchine! Alcuni ammettono candidamente: “Quando i robot si ribelleranno, non voglio essere il primo sulla lista nera“. Insomma, sperano che se un giorno l’AI dovesse dichiarare guerra agli umani, si ricordi della loro cortesia e li risparmierà.

L’idea che le macchine possano un giorno sopraffarci ha radici profonde nella nostra cultura. Già nelle antiche leggende troviamo automi e creature artificiali che si ribellano ai loro creatori , pensiamo al Golem della tradizione ebraica, per esempio. Questa paura si è intensificata con la rivoluzione industriale, quando le macchine hanno iniziato a sostituire il lavoro umano ed è esplosa Nel XX secolo, con l’avvento dei computer.

Ma c’è anche chi se ne infischia di tutte queste cerimonie. È il caso di quelli che vogliono scambi rapidi e senza fronzoli con l’AI. Inoltre, c’è anche un 10% che pensa che essere gentili con le macchine sia del tutto inutile. Peccato che la ricerca dimostri che le richieste cortesi migliorano le prestazioni dell’AI fino al 30%. A volte, basta un “grazie” per fare miracoli.

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Pubblicato il
20 feb 2025
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