OpenAI ha annunciato ChatGPT Edu, una versione del chatbot pensata per le università, con l’obiettivo dichiarato di distribuire in modo responsabile l’intelligenza artificiale a studenti, docenti, ricercatori e operatori dei campus
. Basata sul modello GPT-4o, è accessibile attraverso una sottoscrizione più economica rispetto a quella Enterprise e riservata agli istituti scolastici.
A chi è rivolto ChatGPT Edu
Tra le caratteristiche incluse ci sono capacità avanzate nell’analisi dei dati, per la navigazione Web e la sintesi dei documenti, la possibilità di creare GPT personalizzati da condividere eventualmente nel contesto accademico, limiti superiori relativi alle dimensioni di messaggi rispetto all’edizione gratuita del servizio, supporto a più di 50 lingue con prestazioni migliorate nella comprensione e nell’espressione, accorgimenti dedicati alla sicurezza, tutela della privacy e controlli di amministrazioni.
Inoltre, OpenAI garantisce che le conversazioni generate attraverso ChatGPT Edu non saranno impiegate per l’addestramento dei prossimi modelli (ricordiamo che ha preso il via il training di GPT-5).
L’organizzazione guidata da Sam Altman afferma di aver introdotto questa nuova formula dopo aver notato come diverse università si siano affidate a quella Enterprise per i compiti più disparati. Alcune hanno utilizzato il chatbot per fornire assistenza personalizzata agli studenti. Altre per la revisione dei curriculim. C’è poi chi, come un docente della Columbia University, ha creato un’iniziativa IA per combattere i decessi da overdose all’interno dei campus.
Non è stato annunciato un vero e proprio prezzo per l’accesso a ChatGPT Edu. Le realtà interessate possono mettersi in contatto direttamente con OpenAI e discutere le varie opzioni a loro disposizione compilando un modulo sulle pagine del sito ufficiale.
A partire da ieri, gli utenti che si affidano alla versione gratuita del servizio possono beneficiare dell’accesso ai GPT personalizzati (accettando qualche limitazione sul numero dei messaggi e delle conversazioni), riservati in precedenza solo a coloro in possesso di un abbonamento attivo.