Fare la spesa per una famiglia numerosa non è mai facile. Ma bisogna ammetterlo, di questi tempi, nemmeno i single o le coppie senza bambini hanno vita facile. E quando il budget è limitato, si cercano sempre modi per risparmiare senza rinunciare alla qualità. Chi avrebbe pensato che la soluzione fosse a portata di clic e che si chiamasse ChatGPT!
A volte è difficile immaginare applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale. Molti, infatti, associano ChatGPT e simili esclusivamente ai compiti creativi. Invece l’AI può essere uno strumento utile nella vita quotidiana e persino per fare la spesa in modo intelligente. Capire su cosa poter risparmiare, senza eccessivi sacrifici, non sarà più uno stress.
Come usare ChatGPT per fare la spesa e risparmiare
Fare la spesa risparmiando è una sfida per molti. ChatGPT può fornire consigli preziosi su come ottimizzare la spesa suggerendo alternative più economiche ma comunque sane, promozioni attive, ricette anti-spreco con gli avanzi e meal planning settimanale per acquistare solo quello che serve veramente.
1. Organizzare gli scontrini: il primo passo verso il risparmio
Il primo step è raccogliere tutti gli scontrini dell’ultimo mese. Basta fare una foto e caricarla su ChatGPT, o caricare direttamente la versione digitale, nel caso di acquisti online. Niente inserimento manuale dei dati, tutto super veloce e semplice.
E qui inizia il bello. Una volta caricati gli scontrini su ChatGPT, è sufficiente chiedere al chatbot di suddividere gli acquisti in categorie come generi alimentari, prodotti per la casa, cura personale, articoli per bambini, articoli per gli animali domestici (se si hanno), ecc. Tenere traccia delle spese permette di capire dove vanno a finire i soldi… Molto probabilmente, una fetta consistente delle spese riguarda cibo e prodotti per la casa, un’intuizione che ChatGPT può confermare o meno. Categorizzando ogni acquisto quindi, emerge chiaramente quali sono le voci che rappresentano le uscite principali.
2. Individuare le abitudini di spesa: ChatGPT sa dove si sbaglia
Dopo aver categorizzato gli acquisti, si può chiedere a ChatGPT di analizzare le proprie abitudini di spesa per comprendere dove si sta spendendo decisamene troppo. L’AI può far emergere alcune tendenze su cui poter intervenire, come l’acquisto di prodotti di marca invece di generici, l’inclinazione a fare acquisti d’impulso e l’accumulo di articoli non strettamente necessari nell’immediato.
ChatGPT può indicare anche categorie specifiche dove poter risparmiare sensibilmente. Ad esempio, può suggerire di sostituire i soliti prodotti per la pulizia con alternative meno costose ma altrettanto efficaci. Per gli snack e le bevande, spesso acquistati in piccole confezioni, può proporre di orientarsi su formati famiglia o acquisti all’ingrosso per abbattere il costo unitario.
Per i prodotti regolarmente più economici in specifiche catene di supermercati, basta modificare le proprie abitudini, e andare dove conviene di più. Per acquistare prodotti non deperibili a prezzi vantaggiosi si può andare a un cash & carry. Per le spese minori e più mirate ci si può orientare sui discount come Eurospin o Lidl, e per articoli specifici si possono utilizzare siti come Amazon per la convenienza (soprattutto se si ha l’abbonamento a Prime).
ChatGPT può aiutare anche a impostare un sistema per monitorare gli acquisti ricorrenti e identificare quando stavo per esaurire i prodotti essenziali. Questo approccio proattivo è utile per evitare di fare acquisti dell’ultimo minuto, spesso costosi.
Trovare alternative più economiche
È qui che ChatGPT può fare davvero la differenza. Chiedendo di confrontare i prezzi degli articoli sugli scontrini con quelli di altri rivenditori e piattaforme online come Amazon. Il chatbot può identificare potenziali risparmi trovando prodotti a prezzi inferiori altrove. Ad esempio.
Il chatbot può segnalare persino offerte e sconti che magari erano sfuggiti.
Piccoli cambiamenti, grandi risparmi
In un solo mese, questi piccoli cambiamenti possono fare la differenza. Seguendo i suggerimenti di ChatGPT, si possono risparmiare soldi da destinare ad altro, ad esempio per attività con i figli o per i viaggi. La parte più sorprendente? Il processo è super facile, perché tutto quello che bisogna fare è caricare gli scontrini.
Lasciare che ChatGPT analizzi i dati e fornisca consigli pratici è come avere un assistente finanziario personale, ma gratis. Una volta caricati gli scontrini, basta chiedere al chatbot di categorizzare gli articoli, identificare le tendenze di spesa e suggerire strategie d’acquisto alternative in base a scenari ipotetici o informazioni reali. Per esempio “per una famiglia di cinque persone“, “con un budget di 100 euro a settimana“, ecc.
ChatGPT: il nuovo alleato per ottimizzare la spesa
Questo esperimento è la dimostrazione del fatto che strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT non servono solo per rispondere a domande o generare idee, ma possono avere un impatto tangibile sulle nostre finanze. Con un po’ di impegno iniziale, si può trasformare un mucchio di scontrini in una miniera di dati utili per fare acquisti più intelligenti, risparmiare denaro e prendere il controllo del proprio budget.
Per chiunque voglia apportare modifiche simili, il processo è semplice e personalizzabile. Che stiate gestendo un budget familiare, una piccola impresa o semplicemente cercando di tagliare le spese inutili, strumenti come ChatGPT possono aiutare a ottenere informazioni e prendere decisioni più oculate. Quella di caricare gli scontrini può anche diventare un’abitudine mensile per monitorare i propri acquisti e affinare le abitudini di shopping.
Benvenuto risparmio!
Chi sta cercando un modo facile per ottimizzare le proprie spese, deve assolutamente provare questo metodo. Si potrebbe rimanere sorpresi di quanto denaro (e tempo) si riesce a risparmiare. Sia chiaro, questo non è in alcun modo un consiglio finanziario, solo un modo diverso di utilizzare gli strumenti di AI per usi pratici nella vita reale.
Inoltre ChatGPT può fornire consigli preziosi anche per ridurre gli sprechi alimentari. Può suggerire ad esempio delle ricette per utilizzare gli avanzi e gli ingredienti prossimi alla scadenza. In questo modo si evita di gettare il cibo e si continua a mangiare con gusto e parsimonia.
Per fare un esempio concreto, magari in frigo si ha delle zucchine un po’ malconce, della mozzarella avanzata e del pane di qualche giorno. ChatGPT può proporre una sfiziosa frittata di zucchine e mozzarella, da accompagnare con del pane tostato. In questo modo, il chatbot utilizza gli ingredienti che si hanno a disposizione per dare vita a un piatto buono, anche per il portafogli!