OpenAI ha appena annunciato che la sua app desktop per macOS ora può leggere il codice in alcune app per sviluppatori, come VS Code, Xcode, TextEdit, Terminal e iTerm2. Insomma, gli sviluppatori non dovranno più fare il copia-incolla del codice in ChatGPT.
ChatGPT può leggere il codice da alcune app Mac
A differenza di strumenti di codifica AI popolari come Cursor o GitHub Copilot, ChatGPT non può ancora scrivere il codice direttamente nelle app per conto dell’utente, ma questa nuova funzionalità chiamata Work with Apps è un tassello fondamentale per costruire agenti AI. La vera sfida per gli agenti di intelligenza artificiale è capire cosa c’è sullo schermo del nostro computer, non solo i prompt o le loro risposte.
OpenAI ha deciso di concentrarsi sulle app di codifica per iniziare, visto che gli assistenti AI in questo campo vanno a ruba. La funzionalità è già disponibile per gli utenti Plus e Teams, mentre per quelli Enterprise e Edu bisognerà aspettare qualche settimana. Ma ChatGPT imparerà a lavorare anche con altri tipi di app, soprattutto quelle basate su testo per la scrittura.
Come funziona Work with Apps di ChatGPT
Per leggere le varie app, OpenAI sfrutta principalmente l’API di accessibilità di macOS, che traduce il testo per ChatGPT. Alcune app, come VS Code di Microsoft, richiedono un’estensione speciale per interrogare il contenuto. Work with Apps invierà a ChatGPT le ultime 200 righe di codice insieme a ogni prompt per alcune app, mentre per altre userà tutto il codice nella finestra in primo piano.
Verso agenti AI che fanno di tutto, o quasi
Questo passo verso gli agenti di intelligenza artificiale è particolarmente interessante, visto che si vocifera che OpenAI sia vicina a lanciare un agente AI generale, nome in codice “Operator“, previsto per l’inizio del 2025. Questo strumento farà concorrenza agli altri tentativi di agenti AI tuttofare, come Computer use di Anthropic o il fantomatico agente Jarvis di Google, che naviga da solo sul web.
OpenAI ha scelto di rilasciare queste funzionalità prima su macOS, giusto in tempo per l’integrazione di Apple con ChatGPT a dicembre. Chissà quando Work with Apps arriverà su Windows, il maggiore finanziatore di OpenAI.