Il boom di ChatGPT ha portato l’intelligenza artificiale di ultima generazione su una miriade di dispositivi, compresi quelli più datati. Gli smartphone più vecchi devono avere un semplice browser per sfruttare l’IA generativa di OpenAI. Anche per i PC più datati vale il medesimo discorso, persino per quelli più retro. A colmare il divario tra ChatGPT e computer degli anni Ottanta è stato un appassionato, il quale ha scritto un client ChatGPT per MS-DOS.
ChatGPT funziona anche su PC del 1984!
In genere, la maggior parte delle persone accede a ChatGPT tramite un browser Web, ma sta diventando una prassi creare client appositi per dispositivi altrimenti incompatibili, come gli smartwatch. Nel caso specifico di cui parliamo in questo frangente, l’utente Yo Kheng Meng ha creato un client per l’IA su un PC portatile IBM 5155 del 1984, dotato di una CPU Intel 8088 da 4,77 MHz e di 640 KB di RAM.
Nel tentativo di superare gli ostacoli tecnologici, colmando un distacco di addirittura 40 anni, Meng ha sfruttato il compilatore Open Watcom C/C++ per creare – naturalmente su un PC moderno – il client necessario. L’applicazione DOS non è così semplice, specialmente per quanto concerne la connessione al servizio stesso. Altri ostacoli riguardavano la modifica dell’output di ChatGPT da HTTPS a HTTP e il lavoro con la mancanza di multi-threading in DOS.
Il risultato finale, come potete vedere nel video giusto sopra e leggere nel post dedicato, è sensazionale: ChatGPT riesce a funzionare perfettamente entro i limiti del computer. La sfida affrontata da Yo Kheng Meng si è conclusa con una vittoria sorprendente, che pochi avrebbero potuto replicare. Quale sarà il prossimo balzo dell’IA? Su quali dispositivi arriverà sorprendendo tutti?