ChatGPT: ecco cosa ha deciso il Garante Privacy

ChatGPT: ecco cosa ha deciso il Garante Privacy

OpenAI avrà tempo fino al 30 aprile per implementare i cambiamenti richiesti dal Garante: così ChatGPT tornerà accessibile dall'Italia.
ChatGPT: ecco cosa ha deciso il Garante Privacy
OpenAI avrà tempo fino al 30 aprile per implementare i cambiamenti richiesti dal Garante: così ChatGPT tornerà accessibile dall'Italia.

Poco più di due settimane concesse a OpenAI per mettersi in regola, adottando le misure richieste: è questa la decisione del Garante Privacy a proposito di ChatGPT, appena ufficializzata. L’Autorità ha concluso l’analisi delle proposte avanzate dall’organizzazione statunitense, in seguito all’incontro tra le parti andato in scena prima di Pasqua. Si prospetta dunque la sospensione della limitazione provvisoria imposta il 31 marzo. In altre parole, il chatbot potrebbe e dovrebbe tornare presto accessibile anche dall’Italia, senza ricorrere a VPN o altri workaround.

OpenAI avrà tempo fino al 30 aprile per adempiere alle prescrizioni imposte dal Garante per la protezione dei dati personali riguardo a informativa, diritti degli interessati, utenti e non utenti, base giuridica del trattamento dei dati personali per l’addestramento degli algoritmi con i dati degli utenti. Solo allora, venendo meno le ragioni di urgenza, l’Autorità sospenderà il provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani preso nei confronti della società statunitense e ChatGPT potrà tornare accessibile dall’Italia.

Le richieste del Garante Privacy a OpenAI per ChatGPT

Di quali misure si tratta? Quali sono i cambiamenti che la società guidata da Sam Altman è chiamata a implementare? Passiamoli in rassegna nel modo più sintetico ed esplicativo possibile, rimandando al comunicato diffuso e a un nostro approfondimento per ulteriori dettagli.

Informativa

OpenAI dovrà rendere disponibile sul proprio sito, in modo facilmente accessibile, un’informativa trasparente, con dettagli chiari riguardanti le modalità di trattamento dei dati e i diritti attribuiti sia agli utenti sia ai non utenti. Dovrà essere sottoposta all’attenzione di chi desidera iscriversi al servizio prima che sia creato l’account oppure al primo accesso se questo è già avvenuto. È inoltre prevista l’introduzione di un age gate per la verifica dell’età, con l’esclusione dei minorenni.

Base giuridica

Ordinata l’eliminazione di ogni riferimento all’esecuzione di un contratto relativo al trattamento dei dati personali. OpenAI dovrà, invece, indicare il consenso o il legittimo interesse quale presupposto per il loro impiego.

Esercizio dei diritti

Utenti e non utenti dovranno poter chiedere la rettifica o la cancellazione delle informazioni che li riguardano generate in modo inesatto dal servizio. Inoltre, in modo semplice e accessibile, dovrà essere consentito di opporsi al trattamento dei dati personali per la fase di istruzione degli algoritmi.

Tutela dei minori

Come già anticipato, ci sarà l’immediata implementazione di un sistema per la verifica dell’età. Poi, entro il 31 maggio, OpenAI dovrà presentare all’Autorità un piano d’azione che preveda, non oltre il 30 settembre, l’integrazione di un sistema efficace per escludere dal servizio gli utenti infratredicenni e minorenni in mancanza del consenso dei genitori.

Campagna di informazione

Entro il 15 maggio, l’organizzazione statunitense dovrà promuovere una campagna di informazione che coinvolga radio, TV, giornali e Web, così da rendere le persone consapevoli dell’utilizzo dei loro dati al fine di istruire gli algoritmi.

Quando ChatGPT tornerà accessibile dall’Italia

A questo punto, la domanda è legittima: quando ChatGPT tornerà accessibile dall’Italia senza ricorrere ad alcun workaround? Al momento è impossibile prevederlo, anche se dal comunicato del Garante Privacy si intuisce che potrebbe avvenire non appena saranno adottate le misure richieste. Dunque, forse già entro fine mese, se OpenAI procederà in modo rapido a implementare i cambiamenti appena elencati.

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Pubblicato il
12 apr 2023
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