ChatGPT, genitori preferiscono il chatbot AI al medico di famiglia

ChatGPT, genitori preferiscono il chatbot AI al medico di famiglia

Uno studio rivela che molti genitori si affidano a ChatGPT per avere consigli sulla salute dei figli, anziché consultare il medico di famiglia.
ChatGPT, genitori preferiscono il chatbot AI al medico di famiglia
Uno studio rivela che molti genitori si affidano a ChatGPT per avere consigli sulla salute dei figli, anziché consultare il medico di famiglia.

I genitori si fidano di ChatGPT per rispondere alle domande sulla salute dei loro figli? La risposta a quanto pare è sì, secondo un recente studio del Life Span Institute dell’Università del Kansas. La notizia non sorprende più di tanto, visto che la maggior parte delle persone già ha la cattiva abitudine di autodiagnosticarsi disturbi e malattie consultando i motori di ricerca.

Genitori scelgono ChatGPT al posto del medico, uno studio preoccupante

Lo studio ha reclutato 116 genitori a cui sono stati consegnati documenti scritti relativi ai problemi di salute dei loro figli. Metà di loro sono stati generati da modelli AI (il più delle volte da ChatGPT), il resto da esperti in carne e ossa. Secondo gli scienziati i genitori non erano in grado di distinguere tra i due. Senza contare che la maggior parte di loro ha considerato più affidabili i testi generati dall’intelligenza artificiale.

I risultati sono scioccanti e fanno sicuramente riflettere. È chiaro che gli esseri umani non sono infallibili, ma anche i modelli linguistici di grandi dimensioni non sono perfetti e sono comunque soggetti ad allucinazioni. È auspicabile che i genitori siano consapevoli dei rischi e si preoccupino di controllare e incrociare le fonti quando utilizzano queste tecnologie. In ogni caso, ciò illustra la capacità di ChatGPT e dei suoi rivali di sedurci con testi spesso molto (troppo?) chiari.

Quando l’intelligenza artificiale analizza il pianto di un bambino

L’uso dell’AI per la salute dei bambini è attualmente in pieno fermento. Lo scorso aprile, il sito AI Business ha parlato dell’applicazione Nanni AI sviluppata dalla start-up Ubenwa Health. L’applicazione sarebbe in grado di tradurre il pianto di un bambino per aiutare i genitori a capire meglio le sue esigenze.

Il modello AI è stata addestrato su migliaia di registrazioni di pianti di bambini etichettati clinicamente. Si dice che possa rilevare nel pianto alcuni problemi medici, come i segni di asfissia da parto, una malattia respiratoria dei neonati, con una precisione del 92,5%.

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Pubblicato il
12 nov 2024
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