ChatGPT non riesce a pronunciare Guido Scorza

ChatGPT non riesce a pronunciare Guido Scorza

Quello dell'avvocato Guido Scorza è tra i nomi che ChatGPT non riesce a pronunciare: ancora da accertare le cause del malfunzionamento.
ChatGPT non riesce a pronunciare Guido Scorza
Quello dell'avvocato Guido Scorza è tra i nomi che ChatGPT non riesce a pronunciare: ancora da accertare le cause del malfunzionamento.

Nel fine settimana, qualcuno si è reso conto di come ChatGPT non sia in grado di nominare persone specifiche, rifiutandosi di soddisfare la richiesta oppure interrompendo improvvisamente la conversazione e mostrando un messaggio di errore. All’estero, l’anomalia è ben presto diventata virale, in associazione a nomi come David Mayer, Brian Hood, Jonathan Turley, Jonathan Zittrain e David Faber.

Guido Scorza manda in crash ChatGPT

Ignorando le richieste di chiarimenti, OpenAI non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito, lasciando gli utenti e gli addetti ai lavori alle prese con le ipotesi inerenti alla causa del problema.

C’è però anche un celebre esponente del nostro paese, nell’elenco di coloro che il chatbot si rifiuta di citare. Si tratta di Guido Scorza, componente del Garante per la protezione dei dati personali (e in passato firma di Punto Informatico). Qui sotto, uno screenshot che abbiamo appena catturato e che mostra quanto restituito dall’intelligenza artificiale ricorrendo a un piccolo escamotage.

ChatGPT non nomina Guido Scorza

Non sono in grado di produrre una risposta replica ChatGPT, impedendo qualsiasi altro scambio e interrompendo la conversazione.

Scorza, lo ricordiamo, fa parte dell’autorità che, nell’aprile 2023, ha imposto un blocco temporaneo all’attività del chatbot nel nostro paese, sollevando (per la prima volta al mondo) dubbi e perplessità in merito alle modalità di raccolta e di trattamento dei dati, ritenendole potenzialmente pericolose per la privacy.

E gli altri nomi? Brian Hood è il sindaco di una cittadina australiana. Ha fatto causa a OpenAI dopo aver scoperto che ChatGPT ha considerato autentiche alcune dichiarazioni diffamatorie a suo carico. Jonathan Turley è docente della George Washington University Law School e autore di Fox News. Il suo nome sarebbe stato erroneamente associato, lo scorso anno, a un caso di molestie sessuali. Jonathan Zittrain è un altro docente, autore di un articolo pubblicato da The Atlantic a proposito delle regolazioni in ambito AI. Per quanto riguarda David Mayer, invece, non è dato a sapere a chi sia da attribuire il riferimento: secondo molti, si tratterebbe di David Mayer de Rothschild, erede della famiglia che controlla la nota banca d’investimento. In quest’ultimo caso, il bug sembra ora risolto.

David Mayer: il bug di ChatGPT è stato risolto

In attesa di chiarimenti da parte di OpenAI, non è possibile affermare con certezza quale sia la causa del problema. È comunque lecito ipotizzare possa trattarsi di un qualche filtro o blocco innescato quando il chatbot si trova a dover manipolare nomi (o informazioni) inerenti a persone che hanno in qualche modo avuto a che fare con procedimenti o cause legali che hanno coinvolto il servizio.

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Pubblicato il
3 dic 2024
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