ChatGPT è uno strumento tanto versatile quanto potente, ed è indubbiamente l’apice dell’intelligenza artificiale conversazionale a oggi. La sua continua evoluzione, grazie anche al passaggio dalla versione originale basata su GPT-3 al modello di linguaggio GPT-4 di ultima generazione, consente a chiunque di trovare nuovi casi d’uso molto intriganti, che dimostrano nel migliore dei modi le capacità di questi chatbot.
Abbiamo già cercato di vedere cinque esempi di utilizzo eccellenti, dalla programmazione alla sempreverde e utilissima generazione di testi. Oggi, però, ci cimenteremo nella definizione delle funzioni più geniali di ChatGPT per il marketing, con quattro esempi di spicco.
Generare materiale copy
Come già anticipato, ChatGPT è un portento nella generazione di testi di qualsiasi tipo, compresi dunque le cosiddette copy, ovvero il materiale testuale del marketing. Si parla delle classiche e-mail, oppure delle descrizioni dei prodotti per piattaforme e-commerce o, ancora, testi pubblicitari e didascalie per post su social media e blog di vario genere. Basta fornire un prompt all’IA (ad esempio, come vedete giusto qui sotto, relativo alla creazione di un post per Instagram) ed essa procederà con la realizzazione di un output piuttosto autentico.
Certamente, sarà necessario modificare il contenuto a seconda della presenza di ripetizioni, di hashtag poco utili o della mancanza di dettagli essenziali alla diffusione del comunicato d’interesse. Tuttavia, ChatGPT resta un ottimo fornitore di basi su cui lavorare, evitando in questo modo lo step iniziale che, in certi frangenti, potrebbe rivelarsi davvero tedioso.
Aiuto nella gestione del flusso di lavoro
Se invece non avete la minima idea del punto dal qual cominciare per promuovere un servizio, scrivere delle guide all’acquisto o pubblicare contenuti nei vostri account social aziendali, potete sempre chiederle a ChatGPT. Grazie al chatbot potete ricevere idee di post basate su argomenti o contenuti specifici, oppure eseguire ricerche rapide su un determinato topic. O ancora, potete chiedere al bot di semplificare un concetto complesso al fine di proporlo al lettore – e potenziale consumatore – nella maniera più chiara possibile.
L’esempio che trovate nello screenshot sottostante è solamente uno dei tanti possibili e, come potete osservare, ChatGPT è piuttosto abile nel fornire idee adatte alla pubblicizzazione di beni e servizi, ovvero del proprio business. Proprio come nel caso dei testi generati dall’IA, anche queste idee devono essere solamente un consiglio dal quale cominciare a lavorare, analizzando tutte le opportunità effettive a seconda del contesto entro il quale si opera.
Stesura di sondaggi
Credeteci o no, ChatGPT non è solamente bravo a generare materiale che solitamente spetta ai copywriter più esperti, ma anche sondaggi completi da proporre ai clienti del proprio negozio. Spesso esistono piattaforme ad hoc per facilitare la loro realizzazione ma, se si preferisce un’intervista faccia a faccia, il chatbot di OpenAI offre un ottimo punto di partenza.
Come potete vedere qui sotto, ChatGPT riesce a preparare lo scheletro della possibile serie di domande al fine di raccogliere il feedback dei clienti. Come per le funzionalità citate sopra, più dettagliata è la richiesta e migliore sarà l’output: offrendo il maggior numero di informazioni all’intelligenza artificiale, essa compila un risultato più pertinente e adeguato alle proprie necessità. Al contrario, rimanendo vaghi si ottiene un progetto sul quale è doveroso intervenire, in maniera più o meno pesante.
Preparazione liste di keyword
L’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca (SEO) avviene tramite parole chiave, dette altrimenti keyword. Pensare a una lista sufficientemente lunga e variegata di termini correlati a un tema specifico non è così semplice e, in diversi casi, richiede ore di lavoro per risultati alquanto limitati, magari incompleti.
ChatGPT aiuta molto nella fase di brainstorming offrendo lunghe liste di keyword efficaci, legate strettamente al contenuto che si vuole proporre online sul proprio blog o sul sito aziendale. Ad esempio, nell’immagine sottostante potete trovare una serie di parole chiave legate al tema dell’intelligenza artificiale, suddivise a seconda della loro lunghezza.
Potete comprendere, a questo punto, come il chatbot possa rivelarsi essenziale in qualsiasi fase di brainstorming, ovverosia nella discussione di gruppo utile alla produzione di idee o alla risoluzione di problemi, sfruttando la creatività di ogni individuo coinvolto. Aggiungendo l’intelligenza artificiale, si superano i limiti della mente umana e si sfruttano gli immensi database accessibili alle IA. Nel caso di ChatGPT bisogna comunque considerare che le sue conoscenze si fermano alla fine del 2021; pertanto, non aspettatevi risposte aggiornate all’ultima settimana appena trascorsa.
In tutti i casi d’uso citati nella sfera del marketing, spesso è necessario il lavoro di un esperto in materia, di una parte terza con competenze specifiche. Al contrario, con ChatGPT si ottiene un risultato immediato e, soprattutto, gratuito – fermo restando che, come sappiamo bene, il chatbot ha dei limiti importanti.