In un post pubblicato su X, OpenAI ha annunciato l’arrivo della modalità vocale avanzata sulle applicazioni desktop per Mac e Windows. Precedentemente riservata all’applicazione mobile, la modalità vocale avanzata consente agli utenti di tenere una conversazione utilizzando una delle nove voci offerte da ChatGPT.
Le voci sono state progettate per consentire scambi naturali, proprio come se si dialogasse con un essere umano. Sono in grado, infatti, di adattarsi al tono dell’utente, di produrre una varietà di intonazioni e di rispondere in modo spontaneo.
Big day for desktops.
Advanced Voice is now available in the macOS and Windows desktop apps.https://t.co/mv4ACwIhzA pic.twitter.com/HbwXbN9NkD
— OpenAI (@OpenAI) October 30, 2024
La modalità vocale avanzata di ChatGPT sbarca anche su Mac e Windows
Da diverse settimane OpenAI sta lavorando intensamente a questo strumento. Presentata a maggio in occasione del lancio di GPT-4 e inizialmente disponibile negli Stati Uniti, la modalità vocale avanzata è stata gradualmente estesa a partire da settembre, prima nei Paesi non UE, poi in tutto il mondo. In Italia è disponibile dal 22 ottobre. Una settimana dopo, l’opzione è stata resa gratuita per tutti gli utenti, con un limite di utilizzo (15 minuti di accesso gratuito al mese).
Ma manca ancora una funzione: l’analisi video, introdotta con il lancio di GPT-4o. Integrata nella modalità vocale avanzata, dovrebbe consentire agli utenti di conversare con l’intelligenza artificiale mentre si riprende l’ambiente circostante. Tuttavia, OpenAI non ha comunicato nulla al riguardo da maggio.
ChatGPT: come utilizzare la modalità vocale su Windows o Mac
Per utilizzare la modalità vocale su un PC, bisogna assicurarsi di utilizzare l’applicazione desktop, poiché la funzione non è ancora disponibile sull’interfaccia web. Per attivarla, la procedura è la stessa dell’applicazione mobile: a destra della barra di richiesta, premere l’icona a forma di onde sonore, quindi iniziare a interagire con la voce. Facendo clic sull’icona delle impostazioni in alto a destra, è inoltre possibile selezionare la voce desiderata tra le nove opzioni disponibili.
Le prestazioni della modalità vocale sul desktop sono simili a quelle dell’applicazione mobile. Le voci offrono un’intonazione naturale e flessibile, che contribuisce a rafforzare la naturalezza delle discussioni. Tuttavia, i tagli talvolta bruschi e la latenza (sebbene ridotta) rendono l’esperienza incomparabile a quella di una conversazione umana.
ChatGPT sul web: una nuova funzione di ricerca
Anche se la versione web di ChatGPT non beneficia ancora di questa nuova funzione, OpenAI non la sta trascurando. L’azienda, infatti, ha appena lanciato uno strumento di ricerca per trovare facilmente una vecchia conversazione.
Per utilizzarlo, basta premere l’icona della lente d’ingrandimento sopra la cronologia delle conversazioni e inserire la parola chiave desiderata. ChatGPT rileverà la presenza di questa parola chiave nelle conversazioni, in ordine cronologico.