La tanto attesa modalità Voce avanzata di ChatGPT, che sfrutta le capacità audio del modello GPT-4o di OpenAI, sarà presto disponibile per gli abbonati a ChatGPT Plus. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha confermato tramite X che il rollout della nuova funzionalità inizierà la prossima settimana.
alpha rollout starts to plus subscribers next week!
— Sam Altman (@sama) July 25, 2024
Le potenzialità del modello GPT-4o
Il modello GPT-4o, annunciato a maggio, si distingue per le sue straordinarie capacità di comprensione audio. Grazie all’addestramento end-to-end per testo, visione e audio, GPT-4o è in grado di rispondere agli input audio con una media di 320 millisecondi, un tempo di risposta paragonabile a quello umano in una normale conversazione. OpenAI ha sottolineato che stanno ancora esplorando le potenzialità e i limiti di questo innovativo modello.
Il ritardo nel lancio della modalità Voce avanzata
Inizialmente previsto per la fine di giugno, il rollout alfa della modalità Voce avanzata per un ristretto gruppo di utenti di ChatGPT Plus era stato posticipato di un mese. OpenAI aveva dichiarato di aver bisogno di più tempo per migliorare la capacità del modello di rilevare e rifiutare determinati contenuti, oltre a preparare l’infrastruttura per scalare fino a milioni di utenti mantenendo risposte in tempo reale.
Conversazioni senza interruzioni e ritardi
L’attuale modalità Voce di ChatGPT soffre di latenze significative, con una media di 2,8 secondi per GPT-3.5 e 5,4 secondi per GPT-4, rendendo l’esperienza poco intuitiva. La nuova modalità Voce avanzata basata su GPT-4o promette di offrire agli abbonati di ChatGPT conversazioni fluide e senza ritardi, garantendo un’interazione più naturale e coinvolgente.
OpenAI lancia SearchGPT, ma… i risultati sono deludenti
In concomitanza con l’annuncio della modalità Voce avanzata, OpenAI ha presentato SearchGPT, un prototipo che si propone di rivoluzionare l’esperienza di ricerca sul Web (e magari di fare le scarpe a Google!). SearchGPT offre funzioni di ricerca AI in grado di fornire risposte rapide e pertinenti da fonti chiare e affidabili, aprendo nuove prospettive per gli utenti che cercano informazioni online. Almeno in teoria…
Alcuni giornalisti che hanno avuto modo di testare SearchGPT, infatti, hanno riscontrato risultati imprecisi o addirittura sbagliati, che non forniscono informazioni realmente utili agli utenti. Matteo Wong su The Atlantic ha messo alla prova il nuovo motore di ricerca di OpenAI, con una query sui festival musicali ad agosto a Boone, nella Carolina del Nord. Quando gli è stato chiesto di fornire informazioni sull’An Appalachian Summer Festival, che dovrebbe svolgersi in quella località e periodo, SearchGPT ha indicato delle date completamente sbagliate, dal 29 luglio al 16 agosto.
In realtà, verificando sul sito ufficiale dell’evento, l’An Appalachian Summer Festival terminerà già il 27 luglio, dunque l’AI ha fornito informazioni errate e fuorvianti, dimostrando di non essere ancora in grado di produrre risultati precisi e affidabili. Si tratta di un chiaro esempio di come i motori di ricerca basati sull’intelligenza artificiale abbiano ancora molta strada da fare per poter essere utilizzati in contesti concreti.