Ora ChatGPT può vedere, sentire e parlare

Ora ChatGPT può vedere, sentire e parlare

Il chatbot creato e gestito da OpenAI continua nel suo percorso di evoluzione: ora ChatGPT può vedere, sentire e parlare con i suoi utenti.
Ora ChatGPT può vedere, sentire e parlare
Il chatbot creato e gestito da OpenAI continua nel suo percorso di evoluzione: ora ChatGPT può vedere, sentire e parlare con i suoi utenti.

OpenAI ha appena annunciato il debutto di una novità che abilita nuove modalità di interazione con ChatGPT. Grazie a queste sue skill inedite, ora il chatbot è in grado di vedere, ascoltare e parlare, come affermato nel suo annuncio dall’organizzazione guidata da Sam Altman. L’obiettivo dichiarato è quello di compiere un ulteriore passo in avanti nel percorso di evoluzione del servizio, anche considerando quanto sta facendo la concorrenza.

Interazioni sempre più naturali con ChatGPT

Il supporto all’invio di immagini e di input vocali (questi ultimi con la dinamica di una conversazione bidirezionale come avviene con Alexa e Assistente Google, differente dalla dettatura già disponibile da tempo) è in fase di distribuzione ed entro le prossime due settimane raggiungerà coloro che hanno attivato un abbonamento Plus o Enterprise. Più avanti, sarà messo a disposizione di tutti, anche degli utenti con formula gratuita.

L’approccio legato a un rollout graduale è voluto, per garantire che tutto vada per il meglio. Come abbiamo imparato nel corso dell’ultimo anno, quando in gioco ci sono le incognite inerenti ai sistemi di intelligenza artificiale, ai loro modelli e algoritmi, il rischio di trovarsi a dover fare i conti con comportamenti anomali o imprevisti (in gergo le allucinazioni) è sempre dietro l’angolo.

Per quanto riguarda in particolare la prima delle due novità, può tornare utile anche per ottenere tutorial realizzati ad hoc da ChatGPT. In uno degli esempi forniti, l’IA spiega come abbassare la sella di una bicicletta dopo aver analizzato una sua fotografia, illustrando perfino quali attrezzi utilizzare per le viti in dotazione. Insomma, una sorta di guida generata per l’occasione, in base alla richiesta ricevuta.

Intanto, si avvicina il primo compleanno del servizio. Ricordiamo che è stato lanciato in via ufficiale da OpenAI il 30 novembre 2022. Dopo alcune settimane trascorse in sordina, ha attirato le attenzioni della community globale e gli investimenti dei big tecnologici.

Fonte: OpenAI
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Pubblicato il
25 set 2023
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