ChatGPT Search come motore di ricerca predefinito su Chrome

ChatGPT Search come motore di ricerca predefinito su Chrome

OpenAI ha appena rilasciato un'estensione ufficiale per Chrome che permette di impostare ChatGPT come motore di ricerca predefinito.
ChatGPT Search come motore di ricerca predefinito su Chrome
OpenAI ha appena rilasciato un'estensione ufficiale per Chrome che permette di impostare ChatGPT come motore di ricerca predefinito.

ChatGPT ora include un vero e proprio motore di ricerca. Si ottengono risposte strutturate basate sull’analisi delle fonti individuate su Internet. Parallelamente a questo annuncio, OpenAI consente agli utenti del browser Google Chrome di accedere a ChatGPT Search direttamente dalla barra degli indirizzi.

Come impostare ChatGPT search come motore di ricerca predefinito su Chrome

È sufficiente scaricare l’estensione ChatGPT Search di OpenAI per Chrome. Questa può accedere a ChatGPT e modificare le impostazioni di ricerca. Sono necessarie due autorizzazioni per sostituire il motore di ricerca predefinito. Una volta installata, è possibile inserire le query dalla barra degli indirizzi del browser. Ora vengono eseguite su ChatGPT Search.

I risultati sono presentati nell’interfaccia di ChatGPT. I siti utilizzati sono indicati direttamente nella risposta. Facendo clic sul pulsante “Fonti“, è possibile accedere all’elenco delle pagine web che corrispondono alla propria richiesta.

Se non si è soddisfatti della risposta ottenuta, è possibile sempre affinare la propria ricerca su ChatGPT Search, ma anche tornare a Google, in questo modo:

  • Nella barra degli indirizzi, iniziare la ricerca con !g in modo che venga gestita da Google. Esempio: !g novembre festivo;
  • Andare alla homepage di Google inserendo google.co.uk nella barra degli indirizzi;
  • Disattivare o rimuovere l’estensione ChatGPT Search di Chrome in modo che non gestisca più il proprio motore di ricerca predefinito.

OpenAI afferma che ora le sue tecnologie di ricerca sono “molto più efficaci di prima“. L’editore ha collaborato con diversi media per garantire un elevato livello di qualità delle fonti utilizzate. Se i risultati ci saranno, il suo motore potrebbe mettere in ombra Google… direttamente tramite il browser.

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Pubblicato il
2 nov 2024
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