ChatGPT occupa ormai un posto centrale nella nostra vita quotidiana, alla pari persino di Google per alcuni. Con il chatbot di OpenAI, è possibile semplificare rapidamente un’ampia gamma di compiti che richiedono tempo. Tuttavia, questo successo ha un prezzo: ChatGPT è talvolta sovraccarico di richieste, il che può influire sulle sue prestazioni. Fortunatamente, esistono soluzioni alternative per aggirare questo limite.
ChatGPT non esiste da molto tempo, ma l’intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI ha già rivoluzionato la nostra vita. Che si tratti di scrivere testi, fare i compiti (si scherza!) o riassumere le informazioni, ChatGPT è uno strumento prezioso, diventato ancora più potente con l’arrivo del modello linguistico GPT-4 e in particolare con GPT-4o.
Quali sono le migliori alternative gratuite a ChatGPT?
L’adozione di ChatGPT è totale, ma sfortunatamente per i suoi utenti, occasionalmente il chatbot incorre in problemi tecnici legati proprio alla sua popolarità. Non è raro vedere un messaggio di errore che indica che i server sono troppo occupati e che non è più possibile effettuare richieste.
OpenAI ha presentato anche una versione a pagamento del chatbot, ChatGPT Plus, che riserva alcune funzioni extra agli abbonati e limita la versione gratuita. Per esempio, l’ultima funzionalità aggiunta è la modalità vocale avanzata. Ma se non si vuole aspettare o sborsare 20 dollari al mese per utilizzare il chatbot, esistono alternative di ogni genere, pronte a soddisfare esigenze specifiche.
Alternative a ChatGPT: 10 strumenti AI da provare subito
Quali sono i migliori chatbot AI per sostituire ChatGPT? Per rispondere a questa domanda, è necessario considerare una serie di cose. Prima di tutto, ChatGPT è un’intelligenza artificiale estremamente competente, che può aiutare a fare cose diverse come pianificare le vacanze o tradurre un testo. È anche un chatbot molto facile da usare, il che è sicuramente un punto a suo vantaggio.
È bene ricordare che non esiste necessariamente un’unica alternativa valida. ChatGPT è attualmente il chatbot più completo disponibile al pubblico, quindi sarà difficile sostituirlo. Tuttavia, in base all’utilizzo che se ne deve fare, si può trovare la soluzione migliore per sé. È chiaro che chi deve scrivere passaggi di codice non ha le stesse esigenze di chi invece vuole tradurre un testo. È importante quindi tenere conto delle proprie esigenze.
1. Perplexity AI
Questa intelligenza artificiale è una via di mezzo tra un chatbot AI e un motore di ricerca. Fondata da un ex allievo di OpenAI di nome Aravind Srinivas, Perplexity AI è un chatbot in grado di sintetizzare le ricerche per estrarre una risposta ancora più precisa di quella fornita da Google. In breve, risparmia all’utente la fatica di cercare la risposta che si sta cercando negli URL suggeriti dopo una query di Google.
L’intelligenza artificiale, infatti, riassume tutte le informazioni raccolte su diversi argomenti e individua le fonti (che cita) che l’hanno aiutata a costruire la risposta, in modo che si possa verificare immediatamente i fatti. Perplexity AI è disponibile sul web o tramite l’app.
2. Microsoft Copilot (ex Bing ChatGPT/Bing Chat)
Microsoft Copilot, ex Bing ChatGPT, è l’alternativa più ovvia. Consente di effettuare ricerche assistite da intelligence artificiale combinando le potenzialità del motore Bing con le capacità conversazionali di ChatGPT. L’utente può rivolgere query sottoforma di domande e ottenere risposte dettagliate generate dall’algoritmo, in una modalità interattiva simile al chatbot di OpenAI, ma all’interno di un’interfaccia diversa, connessa a Internet. In risposta ad una prima ricerca, Bing fornisce un testo scritto, con la possibilità di richiedere ulteriori dettagli e precisazioni. È anche possibile segnalare eventuali errori nelle risposte dell’AI.
3. Gemini (ex Google Bard)
Gemini, ex Google Bard, è la risposta di Google a Microsoft in materia di intelligenza artificiale. Il chatbot può essere utilizzato per effettuare ricerche su Internet, ma può anche rispondere a domande più generali. Può riassumere articoli o pagine web, tradurre testi e scrivere codice, proprio come ChatGPT. Inoltre, come il celebre rivale, permette di creare delle versioni personalizzate del chatbot con i Gem. Il chatbot AI di Big G è disponibile anche come app per smartphone Android.
5. Claude
Sviluppato da Anthropic, Claude è in grado di generare o riassumere testi, nonché di effettuare analisi su diversi tipi di immagini, “che si tratti di note scritte a mano, grafici o fotografie“, come si legge sul sito. Claude è disponibile in una versione a pagamento e in una versione gratuita limitata a un certo numero di richieste al giorno.
5. Notion AI
Notion, lo strumento di gestione del lavoro, ha sviluppato l’intelligenza artificiale omonima (Notion AI), che è di grande aiuto quando si tratta di organizzare il lavoro. Il tool, infatti, è in grado di generare testi e migliorare quelli già scritti, analizzare gli appunti delle riunioni e generare istantaneamente le fasi successive, creare riassunti e persino aiutare a gestire i compiti. Un secondo cervello, ideale per creare progetti e contenuti. È disponibile in versione gratuita.
6. Copy AI
Una soluzione supercompleta, ideale per imprenditori o aziende. Copy AI dispone di una vasta libreria di prompt per aiutare l’utente nella ricerca e offre anche un’ampia gamma di funzionalità. Che si tratti di gestire una campagna di marketing, scrivere descrizioni di prodotti, copy, post per blog o social media, o persino scrivere un annuncio di lavoro, Copy AI può essere di grande aiuto. È possibile svolgere alcune attività gratuitamente, ma per accedere ad alcune opzioni è necessario pagare.
7. Codestral, da Mistral
Oltre a sviluppare Le Chat, Mistral ha sviluppato anche Codestral, la versione specializzata nella scrittura di codice del suo chatbot. Per utilizzarlo, basta andare su Le Chat e cliccare sul pulsante “Model” sotto la barra di dialogo. Tra le varie opzioni, selezionare l’ultima, Codestral.
8. HuggingChat, l’alternativa open-source di Hugging Face
HuggingChat è la risposta di Hugging Face a ChatGPT. Il chatbot, basato su modelli open-source, è particolarmente interessante anche per le numerose funzionalità che offre. È possibile effettuare ricerche su Internet, chiedergli di codificare, tradurre e assistere l’utente in alcuni compiti, come ad esempio le ricette di cucina. Come per tutte le ricerche su Internet, però, bisogna prestare attenzione: HuggingChat ha la tendenza a soffrire di allucinazioni, come del resto tutti i chatbot.
9. Scrittura Magica di Canva
Canva era già noto come un ottimo strumento per creare contenuti visual. Ora il sito si sta specializzando anche nella generazione AI di testo, con Scrittura Magica. Il generatore di testo consente di scrivere ogni tipo di testo a partire da un prompt, tra cui didascalie per i social network, biografie e può aiutare persino a trovare ispirazione per poesie e lettere. Scrittura magica è gratuito per i primi 50 tentativi, ma dopo è a pagamento.
10. HeyGen
HeyGen è un’alternativa unica a ChatGPT, e per certi versi anche più potente del chatbot di OpenAI, in quanto può tradurre e modificare video. In concreto, HeyGen può prendere un video e trasformarlo in modo che la persona parli un’altra lingua, dando l’impressione che l’oratore parli perfettamente hindi, polacco o italiano. HeyGen modifica i movimenti della bocca e riesce a clonare la voce per ottenere questo risultato sorprendente. Attualmente sono disponibili otto lingue. La maggior parte del servizio è a pagamento, ma è possibile provarlo gratuitamente.