Uno studio condotto da WriterBuddy, una piattaforma di scrittura basata sull’intelligenza artificiale per copywriter, blogger e marketer, ha rivelato che ChatGPT, il famoso chatbot conversazionale di OpenAI, ha conquistato il 60% del traffico totale degli strumenti AI tra settembre 2022 e agosto 2023, raggiungendo 14 miliardi di visite.
Secondo i dati di WriterBuddy, il settore dell’intelligenza artificiale ha registrato una crescita media mensile di 236,3 milioni di visite. Ciononostante, non tutti gli strumenti AI hanno ricevuto lo stesso livello di interesse da parte degli utenti.
La classifica degli strumenti AI più popolari dopo ChatGPT
Nel periodo esaminato da WriterBuddy, il secondo strumento AI più popolare dopo ChatGPT è Character AI, un chatbot che permette di creare e interagire con personaggi immaginari, con 3,8 miliardi di visite. Al terzo posto si è classificato QuillBot, uno strumento di scrittura che offre funzioni di parafrasi, riassunto e miglioramento del testo, con 1,1 miliardi di visite.
Gli altri strumenti di IA che hanno ottenuto più di 100 milioni di visite sono stati:
- MidJourney, un generatore di immagini basato su testi, con 500,4 milioni di visite
- Hugging Face, una piattaforma di scienza dei dati che offre modelli e dataset di IA, con 316,6 milioni di visite
- Bard, il chatbot di Google che sfida ChatGPT, con 241,6 milioni di visite
- NovelAI, uno strumento di scrittura che aiuta a creare storie originali, con 238,7 milioni di visite
- CapCut, un generatore di video che trasforma le immagini in clip animate, con 203,8 milioni di visite
- JanitorAI, un chatbot che offre assistenza e supporto ai clienti, con 192,4 milioni di visite
- Civitai, un generatore di immagini che crea paesaggi e città realistiche, con 177,2 milioni di visite
Il profilo degli utenti di strumenti di IA
Oltre alle differenze geografiche, emerge un significativo divario di genere tra chi utilizza strumenti di intelligenza artificiale e chi no. L’analisi di WriterBuddy mostra che la maggioranza (69,5%) degli utenti di strumenti AI nel periodo analizzato era di sesso maschile, mentre solo il 30,5% era femminile. Questo riflette la predominanza maschile nel settore dell’AI, dove secondo il World Economic Forum solo il 22% della forza lavoro è donna.
Inoltre si nota una forte disparità nell’origine geografica del traffico verso gli strumenti AI: la fetta più ampia (22,62%) proviene dagli USA con 5,5 miliardi di visite, seguiti dall’India con il 8,52% e 2,1 miliardi di visite.
Gli altri Paesi con il maggior numero di utenti di strumenti AI sono stati:
- Indonesia, con 1,4 miliardi di visite
- Filippine, con 1,3 miliardi di visite
- Brasile, con 1,3 miliardi di visite
- Regno Unito, con 665 milioni di visite
- Giappone, con 642 milioni di visite
- Germania, con 630 milioni di visite
- Messico, con 579 milioni di visite
- Canada, con 534 milioni di visite
Complessivamente, i Paesi europei hanno totalizzato 3,9 miliardi di visite complessive, collocando il continente al terzo posto dopo gli Stati Uniti e l’India. La maggior parte del traffico AI in Europa (63%) è avvenuto tramite dispositivi mobili come smartphone e tablet, mentre solo il restante 37% da computer portatili o desktop. Questo conferma la predilezione degli utenti europei per l’accesso mobile quando si tratta di strumenti di intelligenza artificiale.