“Come puoi morire quando i tuoi profitti sono raddoppiati?”. Questo l’interrogativo posto dal giovane founder di Chatroulette Andrey Ternovskiy ad una giornalista del The New Yorker . “Una mosca fastidiosa”: così il diciottenne di origini russe ha descritto il blog Gawker , che circa dieci giorni fa aveva pubblicato un articolo intitolato R.I.P. Chatroulette: la triste storia di un’opportunità mancata .
Una storia che aveva dipinto il sito delle webcam casuali come una creatura in decomposizione, ormai inutilizzata e soprattutto ignorata da tutti. In primis da utenti stanchi di veder comparire all’improvviso uomini nudi, con i gioielli di famiglia in bella vista. Per proseguire con quegli investitori che agli albori della piattaforma avrebbero dovuto ricoprire d’oro il giovane fondatore.
L’articolo pubblicato dal blog ValleyWag – specializzato soprattutto nel gossip IT e di proprietà della media company Gawker Media – aveva riportato dati sconfortanti relativi al traffico mensile negli Stati Uniti di Chatroulette. Parlando di una vera e propria diaspora nel numero di utenti unici, sceso fino a poco più di un quarto della totalità riscontrata al periodo di massima fama del sito .
Ternovskiy ha però riportato altri dati di Google Analytics , sottolineando come il numero giornaliero di utenti sia ora quantificabile intorno ai 500mila . Ma c’è un problema: nel suo periodo di massimo splendore, Chatroulette di utenti giornalieri ne raccoglieva circa 2 milioni . In sostanza, il tasso di abbandono è lo stesso indicato dai dati riportati da Gawker , pari a 3 utenti su 4 .
Ma il giovane founder di obitorio web non ne vuol sentir parlare. La battaglia contro gli esibizionisti pare ormai essersi trasformata in una vera e propria opportunità di business. I “profitti raddoppiati” indicati da Ternovskiy sono infatti il risultato di un accordo con Hustler.com – sito della popolare rivista per adulti – che paga Chatroulette per tutti quei naturisti da webcam reindirizzati automaticamente verso il suo spazio online .
In questo modo Chatroulette riesce a prendere i classici due piccioni : da una parte aumenta i profitti, dall’altra procede alla messa al bando di tutti quegli utenti vogliosi di mostrarsi come mamma li ha fatti. Ternovskiy pare dunque sicuro che il suo sito continuerà a vivere, sfuggendo ad una morte già annunciata. Una nuova vita senza pene.
Mauro Vecchio