Internet va regolata: non è possibile che chiunque possa dire e fare qualsiasi cosa sulla Rete . Lo ha dichiarato il presidente venezuelano Hugo Chavez, che ha concentrato gran parte del suo fuoco verbale su Twitter e Facebook, colpevoli a su parere di amplificare notizie infondate “che avvelenano la mente”.
Chavez, che già aveva lanciato anatemi i videogame, dice di voler allineare il suo pensiero a quello di tanti altri leader mondiali come Angela Merkel, cancelliere tedesco, che compongono il coro di chi invoca le briglie per la Rete : “Ogni stato deve imporre delle proprie regole – ha proseguito il presidente – come già fa adesso il Venezuela nel controllare i canali televisivi satellitari”.
Quello del controllo della Rete è un sentiero che molti governi sembrano intenzionati ad esplorare e Chavez non sembra volersi discostare da questa linea di pensiero. Niente tecnofobia, però: il Venezuela sta espandendo i propri confini virtuali grazie a un cavo di fibra ottica che connetterà il paese a Cuba.
Giorgio Pontico