Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha smentito categoricamente di voler prendere provvedimenti per limitare la libertà in Rete. Smentito dunque il succo del discorso con il quale una settimana fa aveva espressamente definito Internet come “un luogo dove non è possibile dire e fare ciò che si vuole”.
Ora ha aggiustato il tiro spiegando che le sue parole erano riferite all’uso illegale che si fa della Rete e che la penetrazione di Internet in Venezuela è aumentata sensibilmente negli ultimi anni: “Dai 274mila abbonamenti del 2000 siamo arrivati a più di 585mila nel 2009 – ha dichirato Chavez – mentre gli utenti sono passati da 820mila a 7,5 milioni”.
Un pensiero in linea con quello di molti altri governanti occidentali, che riservano alla Rete una particolare attenzione. Proprio per questo Chavez ha tenuto a precisare che l’intenzione del governo da lui presieduto è quella di incentivare la partecipazione online dei cittadini venezuelani .
Giorgio Pontico