Sunnyvale (USA) – Il principale ostacolo all’utilizzo delle nuove tecnologie, lo stesso che determina la scarsa predisposizione dei consumatori ad acquistare nuovi PC o dispositivi hi-tech, è data dalla complessità troppo elevata dei prodotti e dalla difficile terminologia adottata nel mondo dei computer. E’ questa la conclusione a cui è giunta una recente indagine internazionale della Global Consumer Advisory Board ( GCAB ) di AMD, il cui obiettivo era quello di misurare la conoscenza di una serie di termini e prodotti tecnologici da parte dei consumatori, oltre alla percezione di questi e le relative intenzioni di acquisto.
Secondo la ricerca, commissionata a MetaFacts, molti potenziali acquirenti non comprendono il linguaggio dell’industria tecnologica e rinunciano all?acquisto quando si trovano di fronte a prodotti e terminologie complessi.
Lo studio ha coinvolto oltre 1.500 consumatori tra Cina, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti e ha evidenziato come solo il 3% degli intervistati sia stato capace di rispondere correttamente a un quiz sulla terminologia tecnica, che comprendeva voci come “MP3”, “megahertz” e “Bluetooth”. Solo più della metà degli intervistati (65%) ha identificato il giusto significato di “megahertz” fra le tre possibili definizioni proposte. Anche tra i più esperti, ovvero coloro che sono stati in grado di identificare correttamente più di 7 termini su 11, solo poco più di un terzo è riuscito a indicare la giusta definizione di digital video recorder (DVR).
L’indagine dimostrerebbe, secondo AMD, come le persone meno esperte (quelle cioè che hanno identificato correttamente 6 termini o meno) siano anche quelle più propense a rinunciare all’acquisto di prodotti tecnologici. Il 47% dei meno esperti ha dichiarato di non essere attualmente interessato all?acquisto di fotocamere digitali a causa della loro complessità.
Inoltre, per fare un altro esempio, il 40% dei più esperti ha affermato di non voler comprare un PDA (Personal Digital Assistant) perché lo giudica troppo complicato da utilizzare.
La configurazione è un ulteriore motivo di preoccupazione: quasi la metà degli intervistati (46%) ha dichiarato di non acquistare nulla che sia troppo complicato da configurare; quasi due terzi (62%) concorda nel dire di voler “acquistare prodotti che funzionano senza dover dedicare troppo tempo alla configurazione”.
“Solo negli Stati Uniti le aziende high-tech spendono ogni anno più di 10 miliardi di dollari pubblicizzando le caratteristiche e le performance dei propri prodotti. Tale investimento non viene però sfruttato adeguatamente quando, ad esempio, poco più della metà degli utenti di PC con cui abbiamo parlato non sanno cosa significhi il termine “megahertz” impiegato nella maggior parte delle inserzioni pubblicitarie che trattano di personal computer”, ha osservato Patrick Moorhead, chairman della GCAB e vice president of corporate marketing di AMD. “Il settore tecnologico deve semplificare il proprio vocabolario affinché i consumatori di tutto il mondo possano comprendere meglio i vantaggi che la tecnologia è in grado di portare nella loro vita”.
Dallo studio emerge poi che il PC svolge un ruolo chiave nello spingere i consumatori verso l?acquisto di altri prodotti tecnologici di fascia consumer. Per esempio, l’87% di coloro che intendono acquistare un DVR nei prossimi 12 mesi ha un PC per la casa, un fattore che è in comune con l’80% di coloro che hanno espresso l’intenzione di comprare un lettore DVD nei prossimi 12 mesi.
AMD GCAB pubblica sul proprio sito un test sulla complessità e sulla terminologia tecnologica a cui possono partecipare tutti.