Chi compra i biglietti online?

Chi compra i biglietti online?

Se lo chiede un lettore che avrebbe voluto usare i browser da lui preferiti per prenotare un biglietto aereo Milano-Roma. Quando non basta smanettare per dialogare con un server
Se lo chiede un lettore che avrebbe voluto usare i browser da lui preferiti per prenotare un biglietto aereo Milano-Roma. Quando non basta smanettare per dialogare con un server


Roma – Salve, volevo farvi partecipi dell’ennesimo sito web inutilizzabile a chi per necessità o per scelta non usa Internet Explorer. Stavo cercando di prenotare un volo Milano-Roma sul sito www.air-one.it / www.flyairone.it utilizzando Opera e mi sono reso conto che è impossibile utilizzare il calendario per la scelta delle date.

Vagamente scocciato lancio Mozilla Firebird , ma mi rendo conto che ci sono ugualmente problemi: la pagina ricarica se stessa e il calendario benchè appaia (2 secondi) è inutile.

Mi metto a sbirciare nel codice e vedo che viene utilizzata una procedura free in javascript scritta da un italiano. Tale procedura è ben documentata, multibrowser e perfettamente funzionante, ma ad Air One hanno preferito richiamarla in modo alternativo, con il risultato che la pagina non funziona come dovrebbe.

Vedo anche che utilizzano il tag DISABLED per inibire l’inserimento di una data di ritorno, tag che funziona solo su IE. Poco male, correggo i bug e faccio in modo che la pagina salvata in locale mandi i dati al server remoto. Sfortunatamente i signori che hanno scritto la pagina di prenotazione non devono avere molta dimestichezza con il codice HTML, tant’è che non è possibile neanche fare l’invio della form.

Tutto questo l’ho scritto in una email che intendevo inviare in qualche modo ad Air One, pero’ non c’è traccia di email dove si possano inviare comunicazioni, l’indirizzo presente nei record di whois non è più raggiungibile, non ci sono alias per info@air-one.it nè webmaster@air-one.it l’unica strada sembra essere postmaster@air-one.it e… voi.

Mi chiedo come sia possibile commettere errori così banali ancora oggi e come sia possibile che una compagnia aerea si “dimentichi” di testare come si deve quello che è, di fatto, uno strumento che le consente di guadagnare dei soldi.

Cordiali saluti.
Ivano B.

Gentile Ivano
giriamo volentieri la domanda a Air One e speriamo di poter presto leggere su queste pagine la risposta.
A presto, Alberigo Massucci

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Pubblicato il
10 nov 2003
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