Dal 6 aprile è stato oscurato il sito della Direzione Provinciale del Lavoro ( DPL ) di Modena: a riferirlo è un comunicato del Segretario generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che appare ora in home page e in cui si spiega che la misura è stata presa “al fine di garantire una rappresentazione uniforme delle informazioni istituzionali e con riferimento agli obblighi di trasparenza ed ai profili di comunicazione e pubblicazione delle informazioni di interesse collettivo anche per quanto attiene agli Uffici territoriali”.
Il sito offriva banche dati gratuite e si avvaleva della collaborazione di diversi esperti del settore: risultava così essere uno strumento utile, la cui chiusura ha da subito generato polemiche e fatto gridare alla censura. Questione tutta da chiarire.
È stato così costretto ad intervenire l’attuale ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che ha detto che “non ha voluto censurare proprio nulla” e che sta dunque “cercando di saperne di più”. A quanto pare, possibile motivo della chiusura la pubblicazione, prima del Ministero stesso, di un testo della riforma del lavoro in fase di approvazione; le ipotesi più concilianti vedono invece la misura come una necessaria uniformazione della comunicazione online legata al Ministero, ma d’altra parte restano accessibili siti analoghi come dplferrara.it e dplnuoro.it . ( C.T. )