Sono sufficienti cinque minuti per allestire un sistema cloud da dedicare al mining della nuova criptovaluta Chia: è quanto promesso da AWS. Un’operazione descritta come semplice e alla portata di tutti, grazie anche alla disponibilità di procedure guidate. A segnalarlo la redazione del sito The Block, citando la comparsa di una pagina sul sito ufficiale cinese della divisione Amazon, ora non più raggiungibile.
Il cloud di AWS per la criptovaluta Chia
Della moneta virtuale, identificata dalla sigla XCH, abbiamo scritto nei giorni scorsi su queste pagine per focalizzare l’attenzione su quella che è la sua principale caratteristica: la sostenibilità. A differenza di quanto avviene ad esempio con Bitcoin, anziché far leva in modo intensivo sulla potenza di calcolo di processori e GPU, richiede la semplice installazione di un software (disponibile per Windows e macOS) che impiega lo storage libero su hard disk e SSD.
Viene così fortemente ridotto il consumo di energia che invece è insito nella natura stessa di BTC e di altre crypto, da molti ritenuto il loro principale tallone d’Achille. In linea con questo principio, chi prende parte alla gestione delle transazioni non viene chiamato “minatore”, ma “contadino”.
Il progetto è curato da Chia Network, società fondata nel 2017 azienda fondata nel 2017 da Bram Cohen (tra le altre cose autore del protocollo BitTorrent), la cui attività è già sostenuta da alcuni big della finanza a partire da Andreessen Horowitz.
L’idea è piaciuta, molto, tanto che in Cina c’è chi segnala la corsa all’acquisto di hard disk e unità SSD da destinare all’attività.