La startup Chia Network, con base a San Francisco, ha ricevuto un finanziamento da 61 milioni di dollari da una schiera di investitori guidata da Andreesen Horowitz, Richmond Global Ventures e Naval Ravikant (CEO AngelList). La sua valutazione complessiva sale così a 500 milioni di dollari.
Nuovo finanziamento per Chia Network
Il denaro non rimarrà in cassa, ma sarà destinato a nuove assunzione e allo sviluppo della tecnologia necessaria per arrivare a proporre un metodo di pagamento innovativo a realtà che operano nel mondo della finanza, ai governi e alle istituzioni. Il CFO Gene Hoffman conferma la volontà di giungere a una quotazione sul mercato azionario entro l’anno.
Il nostro obiettivo è sempre stato quello diventare una società pubblica in tempi relativamente brevi, così da contribuire a chiarire il contesto normativo e permettere ai clienti di utilizzare la valuta per coprire la volatilità del mercato pubblico: è questo che la differenzia dalle altre monete.
La fondazione di Chia Network risale al 2017, a opera di Bram Cohen, la mente dietro al protocollo peer-to-peer BitTorrent. All’inizio del mese ha preso il via il trading della criptovaluta XCH, capace di attirare l’attenzione in primis per la sua dichiarata natura green, pochi giorni più tardi supportata anche da AWS. A differenza di Bitcoin, non sfrutta la potenza di calcolo delle macchine, bensì lo spazio libero su hard disk e SSD. Un approccio che però, secondo qualcuno, ha portato alla morte precoce delle unità e rischia di generare una produzione eccessiva di rifiuti elettronici, finendo con l’impattare a sua volta in modo negativo sull’ambiente seppur con modalità differenti.