Chicago – La più importante città dell’Illinois, una metropoli da sempre alle prese con una criminalità spesso assai violenta, sta avviando la “fase 2” del proprio progetto di sorveglianza basato sulle nuove tecnologie di controllo delle strade e delle piazze. Agli occhi delle proprie telecamere si sono ora aggiunte le orecchie.
Forte dei risultati della prima fase, nella quale si attribuisce all’installazione della rete di telecamere il calo consistente negli omicidi in città, l’amministrazione comunale sta mettendo alla prova le nuove “cam intelligenti”. Si tratta di dispositivi che non solo controllano di routine l’area nella quale sono collocati ma che sono anche in grado di orientare il proprio occhio sulla base del rumore causato da uno o più spari di armi da fuoco. La chiave di tutto questo è un sistemino noto come “SENTRI”, ovvero “Smart Sensor Enabled Neural Threat Recognition and Identification system”.
In sostanza, il sistema di rilevazione sonora è in grado di individuare l’origine dello sparo e dunque di orientare la cam che, contestualmente, “avverte” la polizia con un allarme al 911 (omologo dell’italiano 113). Al momento la città di Chicago ha già installato 30 di queste nuove cam ma, stando a quanto fin qui espresso dalle autorità cittadine, si tratta solo di un primo passo.
Comprensibile la soddisfazione dei dirigenti della Safety Dynamics , i produttori del sistema di “gunshot detection”. “Invece di avere solo degli occhi – ha dichiarato il CEO dell’azienda, Byran Baker – sia ha il vantaggio di avere sia occhi che orecchie”.
Che il “giochino” della telesorveglianza intelligente piaccia ai sindaci americani, che intendono dimostrare agli elettori il proprio impegno per la sicurezza, è testimoniato dal fatto che anche a San Francisco si sta appresetando a dotarsi delle nuove cam “sonore”.
L’uso delle cam di sorveglianza, alcune delle quali prodotte anche da colossi come Sony , ha già convinto New Orleans ma sono sempre di più le città nel mondo occidentale a dotarsi di questo genere di strumenti. Da Londra, appena colpita dai sanguinosi attentati terroristici, a città difficili come Tijuana, in Messico, Safety Dinamics annuncia richieste e ordinativi.
I risultati di questi apparati, misurati esclusivamente in termini di riduzione della criminalità , per ora sembrano dare ragione a chi promuove e sostiene l’esigenza di città sotto controllo visivo e, ora, acustico.