La FCC (Federal Communications Commission) ha revocato la licenza che permetteva a China Telecom Americas di operare negli Stati Uniti. La decisione è arrivata dopo oltre un anno dalla richiesta del Dipartimento di Giustizia. Secondo la commissione, la sussidiaria dell’operatore cinese rappresenta un pericolo per la sicurezza nazionale, esattamente come Huawei e ZTE.
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China Telecom ha ottenuto l’autorizzazione per operare negli Stati Uniti quasi 20 anni fa. La sede principale si trova a Herndon (Virginia), ma la sussidiaria ha aperto uffici in altre sei città. Il Dipartimento di Giustizia aveva chiesto ad aprile 2020 la revoca della licenza, in quanto l’operatore è soggetto all’influenza e al controllo del Partito Comunista Cinese, non ha rispettato le leggi su cybersicurezza e privacy, non ha chiarito dove sono conservati i dati degli abbonati statunitensi e chi può accedervi.
Il procedimento era stato avviato a dicembre 2020 e ora la FCC ha comunicato la decisione finale: China Telecom Americas non può più offrire servizi di telecomunicazioni negli Stati Uniti, in quanto rappresenta un pericolo per la sicurezza nazionale. Tutte le attività devono essere interrotte entro 60 giorni.
La FCC pubblicherà una guida per comunicare agli utenti come effettuare il cambio operatore e quali sono le opzioni disponibili. China Telecom Americas offre i suoi servizi a oltre 4 milioni di cinesi americani, circa 2 milioni di turisti cinesi che visitano gli Stati Uniti, 300.000 studenti cinesi che risiedono nei college e oltre 1.500 aziende cinesi.
Un portavoce dell’operatore ha dichiarato:
La decisione della FCC è deludente. Perseguiremo tutte le opzioni disponibili, continuando a servire i nostri clienti.