Palo Alto (USA) – Nanosys , una startup californiana con sede a Palo Alto, sostiene di aver sviluppato un modo efficace ed economico per raddoppiare la densità di memorizzazione dei tradizionali chip flash.
Al centro della tecnologia messa a punto da Nanosys ci sono i cosiddetti “self-assembled metal nanocrystals”, microscopiche particelle metalliche che possono essere già ora utilizzate nei processi di produzione delle memorie flash.
“I chipmaker possono implementare la nostra tecnologia in modo semplice ed economico: per questa ragione prevediamo che i nanoscristalli metallici saranno utilizzati nella fabbricazione di chip flash già a partire dall’inizio del 2009”, ha affermato Nanosys.
TechnologyReview.com ricorda come l’uso dei nanocristalli non sia del tutto nuovo nel settore dei chip flash: sono diverse le università e le aziende che stanno lavorando su tecnologie simili, sebbene per il momento nessuno abbia ancora avviato la produzione in volumi di memorie flash contenenti nanocristalli metallici.