In seguito alle nuove restrizioni introdotte nel mese di ottobre 2023, NVIDIA non può esportare in Cina i chip (GPU principalmente) che superano una specifica soglia di prestazioni. Nonostante ciò, università, centri di ricerca sull’intelligenza artificiale e militari hanno acquistato i chip più potenti tramite fornitori del mercato nero.
NVIDIA A100 e H100 in vendita nel mercato nero
Gli Stati Uniti hanno imposto il ban delle GPU NVIDIA A100 e H100 a settembre 2022. Il produttore californiano ha quindi sviluppato le nuove A800 e H800 per il mercato cinese, ma l’esportazione di questi chip è stata bloccata con le regole introdotte ad ottobre 2023, insieme alle L40, L40S e GeForce RTX 4090 (una versione meno potente è in vendita da fine dicembre).
Come ha scoperto la Reuters, in Cina è nato un fiorente mercato underground che consente l’acquisto dei chip più potenti di NVIDIA (A100, H100, A800 e H800). Diversi enti statali, tra cui università e centri di ricerca, hanno trovato il modo di aggirare le restrizioni degli Stati Uniti. Non è chiaro come i fornitori siano riusciti a portare i chip in Cina. Probabilmente sono stati importati da aziende con sede in India, Singapore e Taiwain.
Ovviamente nessun fornitore è stato autorizzato da NVIDIA. L’azienda californiana ha sottolineato che rispetta le leggi sulle esportazioni. Tra i clienti del mercato nero ci sono note università, come Harbin Institute of Technology e University of Electronic Science and Technology of China, che collaborano con i militari cinesi. Questi ultimi hanno acquistato diversi chip A100 e H100 per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale generativa.
Le nuove restrizioni sono state introdotte proprio per ostacolare lo sviluppo di sistemi IA che possono essere usati per scopi militari. Sembra chiaro che la loro efficacia è praticamente nulla.